Ad Aspra ormai è guerra di tutti contro tutti - di Angelo Gargano

Ad Aspra ormai è guerra di tutti contro tutti - di Angelo Gargano

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Non c'è pace quest'anno ad Aspra, anche se è pur vero che ogni anno in estate i problemi endemici della frazione marinara di Bagheria esplodono puntualmente, senza dimenticare che siamo nell'immediata vigilia di quella incontrollabile invasione che nei prossimi giorni trasformerà la costa palermitana da Romagnolo ad Altavilla, da Trabia sino a Campofelice  e Lascari  in una grande  tendopoli in cui decine di  migliaia di palermitani, che altro modo di trascorrere le vacanze non hanno, pianteranno le loro tende, e, per quattro-cinque giorni, la vita delle borgate marinare verrà sconvolta.

Ma ad Aspra quest'anno le polemiche, anche politiche, sono cominciate presto, a partire dall'accusa di incompatibilità lanciata nei confronti dell'assessore all'urbanistica Tripoli di avere richiesto la concessione di un tratto di costa demaniale, proseguendo con il sequestro delle giostre e la conseguente e arroventata querelle  sui termini di scadenza degli obblighi e del pagamento dei relativi oneri concessori da parte del comune, per arrivare alla operazione di polizia di venerdì scorso che ha avuto come rigurgito la gazzarra di iersera inscenata da alcuni dei commercianti abusivi sfrattati dalle loro postazioni.

A condire il tutto le accuse ai bar e pub di avere sequestrato sottraendo all'uso collettivo marciapiedi e tratti di strada e le controaccuse alla legittimità del mercatino del pesce che soprattutto nei festivi e prefestivi si svolge ad Aspra attirando centinaia e forse migliaia di clienti.

E' in regola ? non è in regola ? vengono rispettate norme e regolamenti ?

Ed il caos delle auto e dei posteggi a capocchia che rendono invivibile certe sere la frequentatissima Aspra, e l'insufficienza delle forze che vigilano sul rispetto della legalità e la sicurezza dei cittadini..

E la pulizia delle spiagge, che un tempo veniva appaltata a settembre a stagione finita, e da sempre risolta con  provvedimenti eccezionali ed estemporanei ? 

Non sono questioni nuove: da almeno trent'anni, a nostra memoria, le problematiche di Aspra sono immutabili, anche se  vanno aggiunte le guerre sul depuratore e sugli effluvi della Olii Eros e degli scarichi del salato un tempo.

Sino al problema delle bancarelle che vendono cianfrusaglie che ormai da anni stazionano prima sul piano Stenditore e più di recente su corso Italia e che sono anche molto frequentate: da un parte si dice: spettacolo indecente! e dall'altra si ribatte: ma che fastidio danno ? sono dei poveracci che con sudore e sacrifici incredibile sbarcano il lunario.

Ed a seguire la solita guerra di religione: bancarelle sì! bancarelle no!

L'unica novità è la ostreopsis ovata, che, per fortuna quest'anno, e sino ad ora, almeno ad Aspra, ci ha lasciato in pace.

Problemi irrisolubili ? certo se vengono affrontati con la vecchia logica dei figli e dei figliastri e con la regola, aurea a Bagheria, che le leggi per i nemici (e i per deboli aggiungiamo noi) si applicano e per gli amici si interpretano, con tutto quello che questo 'metodo baarioto' ( o siculo o italico) provoca.

L'augurio è che su Aspra, come sulle questioni del personale comunale, se si decide di applicare la legge e riportare la legalità, questo è principio che deve valere per tutti, nessuno escluso; se si decide invece che, per particolari situazioni di ordine sociale o amicali o parentali o elettorali o peggio, si deve chiudere uno o entrambi gli occhi lo si faccia, e andiamo allegramente in malora; senza lamentarci però del caos, del disordine, della inciviltà diffuse, con l'unica e ultima flebile speranza che la nuova amministrazione saprà trovare la quadra.

 

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