Oltre 800.000 euro ai comuni del Distretto D 39: serviranno per gli asili nido e i servizi ai disabi

Oltre 800.000 euro ai comuni del Distretto D 39: serviranno per gli asili nido e i servizi ai disabi

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Al distretto socio sanitario 39 che vede Bagheria  comune capofila dall’Autorità di Gestione del Ministero dell’Interno, da cui dipendono i fondi del PAC , sono stati assegnati 883.072,48 euro.

I PAC, Piani d’azione e Coesione, sono servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti, si tratta di un programma la cui attuazione è stata affidata al ministero dell’Interno, individuato quale autorità di gestione responsabile.

Le risorse stanziate sono destinate alle 4 regioni ricomprese nell’obiettivo europeo “Convergenza”: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. La strategia che contraddistingue il programma è quella di mettere in campo un intervento aggiuntivo rispetto alle risorse già disponibili.

I Comuni potranno avere accesso alle risorse una volta soddisfatti i requisiti organizzativi e progettuali richiesti dai piani territoriali di riparto.

L’obiettivo posto con i PAC Infanzia è quello di potenziare l’offerta dei servizi all’infanzia (0-3 anni).

Per utilizzare le risorse ripartite ciascun Distretto ha presentato un piano di intervento infanzia.

Con il PAC si potenziano, dunque, i servizi rivolti all’infanzia e potrà essere garantita l’apertura degli asili nido in tutti i comuni del distretto che hanno previsto questa tipologia di servizio per i bambini fino a tre anni.

Dall’anno prossimo potremo garantire l’apertura dell’asilo nido di via Orazio Costantino e di via Monsignor Arena – dichiara l’assessore alle Politiche sociali, Maria Puleo, – garantiremo anche il prolungamento orario d’apertura sino alle 17, dal lunedì al venerdì. In un comune dissestato queste risorse, di cui i comuni sono i giusti beneficiari, in quanto soggetti responsabili dell’erogazione dei servizi di cura sul territorio, sono una manna dal cielo”.

Peraltro in questi giorni si sono svolti incontri tra i dirigenti scolastici e glia ssessori che debbono affronatre l aproblematica alegata all'assistenza personale dei ragazzi disabili nelle scuole.

Come è noto il servizio partirà offrendo, al momento sino a dicembre, 2 ore al giorno, grazie ad un’economia derivata dalle spese del piano di zona. Insufficienti secondo le famiglie, edi questo ne è consapevole anche l'amministrazione comunale; di concerto è stata decisa l’istituzione di un tavolo tecnico che verrà istituzionalizzo, con un primo incontro già previsto per fine novembre, cui saranno chiamati a partecipare anche l'Azienda Sanitaria Provinciale e  il Provveditorato agli studi.

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