Quer pasticciaccio brutto di Metropoli est - di Angelo Gargano Ultima Puntata

Quer pasticciaccio brutto di Metropoli est - di Angelo Gargano Ultima Puntata

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Adessso che il disastro gestionale, ma anche politico, di Metropoli est si è compiuto, occorrerà fare un bilancio dei danni, e, ove possibile, rimettere assieme i cocci, anche se su questo punto prevale il pessimismo e il disinteresse.

Sono tante le domande cui la politica di oggi ed il liquidatore Antonino Mineo dovrebbero dare esauriente risposta: 1) Quant'è la massa debitoria di Metropoli ? chi è (o chi sono)  il/i responsabile(i) di quanto accaduto; 2) Chi pagherà il conto; 3) Cosa fare di questo Consorzio.

Sono domande legittime e la cui risposta in qualche caso è anche abbastanza scontata. A naso c'è un debito consolidato di 700.000/ 800.000 euro che, comunque sia  i comuni ( cioè i cittadini) obtrorto collosaranno chiamati ad onorare; il principal responsabile è ovviamente Salvatore Camilleri (foto) che per oltre un decennio è stato presidente incontrastato (e incontrollato) del Consorzio.

A seguire le Assemble dei sindaci che hanno assecondato oppure omesso di controllare la gestione  allegra e vacua soprattutto degli ultimi anni,  che è stata documentata dal consiglio di amministrazione uscente durato in carica pochi mesi, giusto il tempo di verificare di essere saliti a bordo di una barca che stava andando a picco. E scendendo per li rami quanti hanno fatto parte del consiglio di amministrazione e degli organi di revisione, ognuno s'intende per la propria parte.

Certo per la gran parte si tratta di responsabilità politiche ma andando a guardare bene ci sono stati quanti, sindaci, amministratori, revisori  negli anni delle vacche grasse, sono stati lì a mungere con consulenze e incarichi la cui utilità resta tutta da verificare, e poi sono stati quelli che, al primo stormir di fronda, hanno abbandonato al proprio destino la nave che andava a fondo.

C'è poi una responsabilità politica più alta, che non può che essere imputata ai dirigenti, ai sindaci del Partito democratico ( Fricano, Sciortino) ed a qualche grosso papavero rosso  che hanno, nel decennio 2002/2011, pensato di trasformare gli asini in veloci destrieri imbottendo il comune di Bagheria, e gli Enti partecipati, Metropoli e Coinres soprattutto di loro fedelissimi, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

E a riguardare bene indietro ci sono stati almeno una decina di beneficiati dal dominus che ha orientato le scelte del Partito democratico  bagherese.

Ma torniamo a  noi.

Chi pagherà ? pagheremo noi naturalmente, e noi di Bagheria più egli altri, anche perchè le quote del comune di Bagheria ascendono al 20 %; stanno già pagando i quattro dipendenti licenziati; pagherà il territorio che perde uno strumento consortile cheein altre realtà sta mobilitando risorse e sviluppo.

Da tre mesi il liquidatore Nino Mineo è di fatto al lavoro lavora essenzialmente ad accertare la massa debitoria e la liceità amministrativa, ma non solo, di alcuni comportamenti, per i quali la relazione parla esplicitamente  di reato penale, e dovrà anche stare molto attento, perchè pare che qualche furbetto all'ultimo minuto si sia inventato qualche credito inesistente.

E' obiettivo del liquidatore portare all'Assemblea dei sindaci del Consorzio l'approvazione dei bilanci che tengano conto delle passività e delle criticità emerse. Ancora deve essere approvato il preventivo del 2013.

altDovrà essere molto rapido il liquidatore, nominato già sei mesi fa, anche perchè il consorzio che da almeno quattro anni ha operatività e produttività pari a zero, continua a generare debiti dell'ordine di almeno 5.000 euro al mese.

La sensazione che abbiamo è però che questo Consorzio in buona sostanza non interessi più a nessuno: se la nostra impressione è fondata allora si portino al più presto i libri in Tribunale e sarà allora la giustizia amministrativa e penale a pronunciare le proprie sentenze.

Angelo Gargano

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