Si discute di psicologia mafiosa

Si discute di psicologia mafiosa

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Si è svolto sabato 23 febbraio, a Palazzo Aragona-Cutò di Bagheria, la conferenza dal titolo Convivere con la mafia non è fonte di guadagno: la ricerca sulla psicologia mafiosa.

All'evento, promosso dalla Provincia Regionale di Palermo, dai comuni di Bagheria e Corleone, dalla facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Palermo e dall'ordine siciliano degli psicologi, hanno preso parte le figure professionali, fra gli altri, del professore Girolamo Lo Verso, di Pippo Cipriani e della psicologa Maria Teresa Gargano.

L'incontro nasce da un progetto di ricerca, portato avanti dall'Università degli Studi di Palermo e finanziato dalla Provincia di Palermo, che ha un duplice obiettivo: approfondire il fenomeno mafioso da un punto di vista psicologico-clinico, ed indagare su quegli aspetti della "cultura mafiosa" che a lungo hanno impedito lo sviluppo economico, sociale e psichico dei territori e degli uomini vittime del controllo criminoso. Le dimensioni della paura ed i vissuti d'impotenza progettuale, diventano infatti molto spesso il principale catalizzatore "psichico" della nostra organizzazione sociale, tarpando le ali a quel progresso e sviluppo delle capacità di gestione nei settori della nostra economia.

Un lavoro di educazione e prevenzione si rende necessario per "abbattere" i muri sollevati dalla mentalità mafiosa, e dunque correggere quei paramentri di riferimento dei nostri modelli culturali distorti.
Comprendere queste dinamiche diviene essenziale, in un'ottica di superamento del fenomeno dell'omertà e di potenziamento degli spazi formativi mirati alla condivisione di un pensiero positivo condiviso, in relazione alle nostre risorse umane e culturali, troppo volte emarginate.

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