Scommettiamo sulle migliori risorse di Bagheria - di Pietro Canzoneri

Scommettiamo sulle migliori risorse di Bagheria - di Pietro Canzoneri

attualita
Typography

Caro Lorenzo,
un buon caffè ha consentito di confrontarci sulla nostra Bagheria e sui tanti amici che da anni, oramai, vivono e lavorano lontano da questa terra.


Il mese di agosto, fortunatamente, ci fa ritrovare tanti di loro, giovani che lontano da Bagheria stanno cercando di realizzarsi professionalmente, creandosi anche una nuova vita. L’elenco dei nostri amici è lungo, essi hanno deciso, un po’ per necessità, un po’ per scommessa di trasferirsi lontano: quando si è fortunati si rimane in Italia, in altri casi la destinazione è Londra, Madrid, New York ecc.
I nostri ex compagni di Liceo o di Università, sono bravi, capaci, coraggiosi, hanno imparato la seconda lingua, hanno studiato qua, investito sull’Italia nel periodo degli studi, poi, purtroppo, per loro si sono aperte le porte del datore di lavoro straniero, lontano dalla Sicilia: questi giovani si stanno guadagnando fuori i loro spazi e quando ritornano, per qualche giorno o settimana, trasmettono, contestualmente, grande nostalgia per la loro terra ed entusiasmo per i loro progetti futuri (immaginiamo le difficoltà).
E Noi ?
Noi siamo rimasti qua, abbiamo scommesso sulla nostra terra; a volte ci lamentiamo, vorremmo fuggire, vorremmo avere le opportunità che questa terra spesso nega, ma alla fine siamo qua. Abbiamo deciso di scommettere sulla nostra Terra. Non ti nego che qualche CV, in passato, l’ho mandato anche io e, forse, con un pizzico di coraggio in più, oggi, avrei potuto raccontarti un’esperienza professionale diversa, non importa.
Il mio pensiero, nonostante tutto, non va a chi lontano da qua “si sta facendo strada” (ne riparleremo presto amico mio) ma a chi sta scommettendo sulla Sicilia e su Bagheria, ai tanti giovani che stanno facendo impresa, stanno crescendo professionalmente, stanno rilanciando l’artigianato locale, stanno investendo sulla cultura, ecco, il mio pensiero va a loro.
Chi rimane non è meno abile, meno capace, meno europeista o meno italiano, chi rimane sta scommettendo sul futuro della nostra terra ed oggi, più di prima, deve essere incoraggiato, aiutato, supportato.
Bagheria è piena di giovani talenti (medici, ingegneri, imprenditori, artigiani ecc.) che vivono il territorio, che vogliono far crescere la Città.
Caro Lorenzo, la nostra generazione ha il dovere di credere di più nella nostra terra, di occuparsi della res publica (come servizio), di non rimanere indifferenti, di investire in cultura e turismo, di fare rete.
E’ vero, stiamo attraversando anni difficili, Bagheria attualmente è sempre più dormitorio (paura già espressa dal sindaco Gargano venticinque anni fa), purtroppo, si ha timore di investire in progetti a lungo termine e, alla fine, si decide di andare via.
Fortunatamente, non mancano gli esempi positivi, giovani che “investono” a Bagheria e su Bagheria: bisogna ripartire da qua. La mia non è e non vuole essere un’analisi socio-politica della città (non possiedo specifiche competenze, né strumenti), ma un invito ai tanti giovani, ai tanti amici, alla mia generazione, ai trentenni di oggi, a non mollare, ad investire sul proprio lavoro, come strumento di crescita, sulla cultura, come strumento di libertà.
Questa città non va abbandonata, va accudita e tutelata affinché un giorno vi siano sempre più giovani che possano scegliere di rimanere ed investire il proprio futuro in questa terra.
Ai miei amici che vivono lontani,
ai tanti Bagheresi che li hanno preceduti.

Pietro Canzoneri
Avvocato

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.