Dalla Costa D'Avorio all'affido ad una famiglia di Bagheria, la storia a lieto fine di Yacouba

Dalla Costa D'Avorio all'affido ad una famiglia di Bagheria, la storia a lieto fine di Yacouba

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Quella che raccontiamo oggi è una storia di speranza e altruismo, di amore per il prossimo e di grande dignità umana, che ha per protagonista la famiglia Principato di Bagheria e un ragazzo originario della Costa D'Avorio. La famiglia Principato infatti, dopo una lunga trafila burocratica, ha ottenuto  l'affido familiare di Yacouba, un minore straniero non accompagnato. Si tratta di uno dei primi casi in Italia di affido definitivo normato dalle recenti modifiche legislative.

"A marzo 2017 la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la proposta di legge in materia di "misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati", che introduce una serie di modifiche alla normativa vigente al fine di rafforzare la tutela di tali minori, tra queste troviamo finalmente la promozione all’affidamento familiare di tali soggetti.

 E’ proprio grazie all’affidamento che la famiglia Principato, la mia famiglia, dallo scorso 12 giugno si è allargata. Quasi 8 mesi fa abbiamo conosciuto Yacouba un ragazzo di soli 14 anni proveniente dalla Costa d’Avorio, un ragazzo sensibile ed educato con due occhioni neri e uno sguardo pieno di sogni. Anche lui è arrivato qui in Italia attraverso un barcone insieme a 200 connazionali, Yacouba è uno dei tanti africani costretti ad abbandonare la propria terra e la loro famiglia proprio perché il loro paese non permette loro di vivere una vita dignitosa. 

Dopo tanti spostamenti Yacouba è stato affidato alla comunità per minori stranieri non accompagnati “Panta Rei “ di Bagheria, dove ha trovato un ambiente a lui favorevole e pieno d’amore grazie al lavoro svolto dagli educatori e dalla coordinatrice, proprio in questo periodo conosce mia sorella Ambra Principato, la quale essendo educatrice di comunità si trova a lavorare all’interno della struttura, da quel giorno inizia a crescere un legame forte, semplice e inaspettato, un legame che ha coinvolto tutta la famiglia, un legame che ci ha condotto a prendere una decisione importante ma nello stesso tempo ovvia, abbiamo infatti deciso di far diventare Yacouba membro della nostra famiglia.

Da giorno 12 giugno Yacouba è stato ufficialmente affidato alla nostra famiglia a Bagheria e questo è un passo davvero importante per la nostra città, quella città che risulta essere divisa in due grandi filoni, quelli che conoscendo Yacouba e i suoi connazionali sono felici di arricchire la loro vita e quelli che invece a causa di pregiudizi non accettano la loro presenza. Si tratta di uno dei primi casi in Italia di affido familiare definitivo di un onire migrante no accompagnato.

E’ proprio per vincere questa indifferenza e questi pregiudizi che abbiamo deciso di raccontare la nostra storia e la storia di Yacouba in modo tale da promuovere l’affidamento e di promuovere un avvicinamento a questi ragazzi che non hanno commesso nessun tipo di errore, sono qui per richiedere protezione da un paese che non li ha voluti e che non ha permesso loro di vivere con la loro famiglia, che li obbliga a lasciare il loro paese e ad affrontare un viaggio disumano che non finisce mai, perché diciamola tutta vivere in un paese con abitudini diverse non è facile soprattutto se i protagonisti di queste storie sono minorenni".

Selene Principato

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Nella foto la famiglia Principato

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