«L'immondizia non è certo il sindaco a gettarla lì» – scrive un anonimo Esse Erre. (Apro una parentesi: che bisogno c’è di partecipare a una discussione civile con falsi nomi? Non capite che l’anonimato indebolisce la forza degli argomenti?) Solo un demente potrebbe pensare che sia il sindaco a sporcare la città.
Mi interessa invece discutere un altro argomento ricorrente tra coloro che hanno avuto la bontà di commentare l’articolo Cambiamo nome alla Piazza Vittime della mafia.
«Bagheria è sporca perché i bagheresi siamo incivili». Vi dico la mia opinione. Invocare l’inciviltà dei propri concittadini è sempre segno di profonda incultura politica e temo anche di malafede. Sia quando la presunta inciviltà viene invocata da chi sta all’opposizione sia quando a usare l’argomento è chi al momento governa e amministra.
Spiegare con l’inciviltà o immaturità degli elettori le proprie sconfitte politiche è una maniera per non riconoscere che si perde sempre a causa delle proprie incapacità. Vince una elezione democratica chi sa convincere meglio gli elettori. Salvo che non si dimostri che l’esito sia stato truccato da brogli e truffe. L’argomento dell’inciviltà dei propri concittadini è stupidamente autolesionistico se a invocarlo è chi governa in quato legittimamente così ha deciso la maggioranza degli elettori. È come sputare sulla propria immagine riflessa nello specchio. Come si fa a non capire che questo vorrebbe dire che ci si trova a governare grazie all’inciviltà (e imbecillità) degli elettori? Detto in altre parole, chi governa sarebbe incivile quanto i propri elettori incivili.
Lasciamo perdere la presunta inciviltà dei bagheresi e affrontiamo la situazione igienica del paese con argomenti più sensati.
Sapete da quanto tempo non viene pulita Piazza Vittime della Mafia che sarcasticamente ho proposto di ribattezzare in Piazza del Trionfo dell’Immondizia? Dal 21 marzo 2017. È il giorno in cui le scuole, insieme al sindaco, hanno organizzato in quella piazza una manifestazione anti-mafia. Quel giorno la piazza era pulita come sarebbe giusto fosse sempre.
Nel momento in cui scrivo è il 19 luglio. Tra il 21 marzo e il 19 luglio ci stanno centoventi giorni. Se un solo bagherese “incivile” (uso una terminologia che non mi appartiene) avesse fatto cadere per ciascuno di questi 120 giorni una sola bottiglietta vuota di birra o un solo sacchetto di plastica si sarebbero accumulati in quella piazza almeno 120 bottigliette di birra e 120 sacchetti di plastica. Se teniamo conto che anche nelle pulitissime e civilissime città svizzere o tedesche o finlandesi ci sta sempre qualcuno che lascia cadere qualcosa per terra a me viene da dire con un paradosso che, a parità di (non) intervento delle relative amministrazioni cittadine, Piazza Vittime della Mafia è più pulita delle corrispondenti piazze svizzere, tedesche, eccetera.
Altro che inciviltà dei bagheresi. A me viene voglia di stendere un peana elogiativo della civiltà del cittadino bagherese. Quella Piazza potrebbe essere ancora più sporca e indecente se i cittadini nella maggior parte dei casi non collaborassero con invidiabile senso civico.
Mi è capitato di vedere piazze di Amsterdam e di Parigi sommerse in maniera inverosimile da bottiglie e lattine di birra. Ripassandoci dopo alcune ore le ho riviste di nuovo linde. Chi è incivile? Decidete voi.
P. S.
Ancora oggi, in tarda mattinata, la Piazza era sporca come è documentato nelle fotografie pubblicate. Anche qui la spiegazione va cercata nella inciviltà dei bagheresi? A quando la pulizia della Piazza?
Franco Lo Piparo
