Gestire ansia ed emozioni spiacevoli: “pensare positivo” è proprio necessario? - di Francesco Greco

Gestire ansia ed emozioni spiacevoli: “pensare positivo” è proprio necessario? - di Francesco Greco

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E’ capitato tante volte nel corso di questi anni di approfondire i meccanismi che sono alla base del benessere e quelli che invece possono facilitare criticità o la genesi di un vero e proprio disagio psicologico. 

Ho sempre sottolineato l’importanza ed il ruolo che i pensieri hanno rispetto a come interpretiamo la realtà e che pertanto essi possono essere considerati dei veri e propri antecedenti alle emozioni (positive e negative).

Tuttavia un conto è conoscere il ruolo dei pensieri nella genesi delle emozioni negative, un altro è credere che il benessere psicologico corrisponda all’annullamento dei pensieri negativi. Per certi guru e motivatori sembra che l’unico obiettivo da raggiungere affinché si possa stare bene sia quello di mettere in discussione, di togliere pensieri negativi per sostituirli con altrettanti positivi.
Il fatto è che non sempre i pensieri positivi sono necessariamente migliori dei pensieri negativi. Alle volte ad esempio ci sono dei pensieri negativi che ci motivano e che ci spronano a fare cose che altrimenti non avremmo fatto. Spesso per non procrastinare abbiamo bisogno anche di questo, così come non dobbiamo cercare una gratificazione immediata ma provare a ragionare sul lungo termine. Il problema in questo caso non è tanto svolgere il lavoro, ma iniziare a fare la prima azione.
Dal mio punto di vista quindi il vero aspetto cruciale della questione non è capire se quel determinato pensiero sia positivo o negativo, vero o falso. Ciò che veramente conta è provare a domandarsi se quel pensiero sia utile o inutile. E’ questa la vera domanda.
I pensieri negativi quindi non sono il nemico, così come non lo sono le emozioni negative e spiacevoli (un concetto che ho affrontato nell’articolo precedente).
Il problema è che nella nostra vita di tutti i giorni abbiamo appreso la strana capacità di fare una miriade di pensieri negativi. Ma cosa sono questi pensieri negativi? Non sono forse solo parole, suoni, immagini? Se li guardiamo da questo punto di vista sono più simili a frammenti linguistici. Niente di più.
Così se gli dichiari guerra, se lotti contro di essi, finirai per amplificare le tue emozioni negative. Con l’interruttore della lotta tu non farai altro che aumentare la loro importanza e la loro influenza. Più ti sforzi ad esempio, di cancellare i pensieri dalla tua mente, più finirai per imprimerli con maggiore forza.
Accettarli e riconoscerli invece è il passo giusto da fare, perché i pensieri non si possono controllare, o quantomeno il livello di controllo che noi abbiamo su di essi è piuttosto inefficace per farci stare meglio.
Il punto è che la vita è fatta di una serie molto varia di emozioni. Alcune sono piacevoli, altre sono spiacevoli. Esse vanno accettate entrambe, senza lottarci.

Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
http://www.consulenzapsicologicaonline.blogspot.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e le terapie di terza generazione. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Bagheria e a Palermo.

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