Ha visto una partecipazione di popolo oggi pomeriggio la messa di solidarietà per Padre Giovanni Basile, oggetto di scritte ingiuriose e di condanna dell'atto vandalico che ha colpito la facciata della chiesa Anime Sante, macchiata con liquido nero da ignoti.
Era presente l'Arcivescovo di Palermo Monsignor Corrado Lorefice e il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque. Durante l'omelia l'Arcivescovo ha ribadito la solidarietà e la vicinanza della chiesa e del popolo di Dio a Don Giovanni Basile e ha fermamente condannato il gesto vandalico e le scritte ingiuriose di cui è stato fatto oggetto. Corrado Lorefice ha anche annunciato a sorpresa di avere dato disposizioni per il ritorno della statua della Madonna nell'altare maggiore della Chiesa Anime Sante. Un gesto che servirà ad unire, nell'ottica di un nuovo inizio, e riportare serenità nella comunità della Parrocchia Anime Sante. "Riportando il simulacro della madonna nell'altare maggiore non vogliamo darla vinta a chi con le minacce e la violenza vuole imporre la propria posizione, al contrario si tratta di un gesto di grande responsabilità" - ha dichiarato Mons. Lorefice. Padre Giovanni Basile ha ringraziato la cittadinanza per l'affetto ricevuto "Sono commosso dagli innumerevoli attestati di stima e di solidarietà che ho ricevuto da ogni parte. Per l'autore del gesto provo compassione cristiana".
La polemica circa lo spostamento della statua vestita d'argento della Madonna, che il precedente parroco Massimiliano Purpura aveva spostato dall'altare maggiore, aveva lacerato e diviso i fedeli, estremamente affezionati a quel simulacro. Era stata il vero e proprio oggetto della discordia quello della posizione della statuta, che aveva dato luogo ad un lungo strascico di vicende che di religioso avevano ben poco.
"Non può essere la posizione di una statua a mutare la nostra devozione alla Madonna. Dobbiamo recuperare il senso più intimo e profondo della spiritualità per avvicinarci a dio" - ha detto Monsignor Lorefice.