Ogni giorno lavoro con persone che soffrono e certamente, dalla loro sofferenza continuo a imparare tantissimo, professionalmente ma soprattutto umanamente. Nel mio studio passano le persone con le loro storie difficili, ascolto parole tristi, ma ricambio con un sostengo e offro il coraggio che nasce dalla possibilità del cambiamento.
Difficilmente possiamo cambiare gli altri ma sicuramente possiamo cambiare noi stessi.
Perché alle volte ci arrendiamo alle prime difficoltà? Perché quando riceviamo una critica ci capita di stare più male del dovuto? Crediamo abbastanza in noi stessi? Coltiviamo quel sano egoismo che ci consente di amarci a sufficienza, senza disprezzarci e criticarci di continuo?
Ritengo, in base alla mia esperienza, che la sofferenza ed il disagio emotivo derivino da due fattori fondamentali, ma che hanno una sola parola chiave comune: ACCETTAZIONE, o meglio, DIFFICOLTA’ AD ACCETTARE.
Il primo fattore è legato all’istinto di lottare contro la sofferenza, mentre il secondo riguarda gli ostacoli che ci creiamo per accettare se stessi senza compromessi.
Veniamo al primo aspetto: accettare le emozioni e i pensieri difficili.
Cosa ci insegna il mondo in cui viviamo? Fin da piccoli ci dice più o meno direttamente che dobbiamo a tutti i costi essere felici, che dobbiamo essere dei vincenti, che non dobbiamo soffrire, che dobbiamo sempre star bene ecc. Ma tutto questo è realmente possibile? Cioè, credi veramente che allontanare le emozioni difficili, che non voler pensare a certe cose, che insomma vivere senza ansia, rabbia o tristezza sia realmente possibile?
Io penso di no. Innanzitutto perché le emozioni negative fanno parte della nostra vita, è impossibile non essere tristi, a volte in ansia o arrabbiati. La maggior parte di ciò che ti fa stare male invece è legato al fatto che non vuoi quelle emozioni, che vuoi eliminarle a tutti i costi dalla nostra vita. L’ansia ad esempio è una emozione naturale, spesso utile. L’ansia nasce da una preoccupazione. Ma se tu cominci a preoccuparti dell’ansia, perché credi che sia un problema, allora si che l’ansia sarà un problema, nella misura in cui continuerai a lottare contro di essa.
Accettare le emozioni e i pensieri dolorosi è il primo passo. Il secondo concerne l’accettazione di noi stessi, in quanto fallibili, in quanto esseri umani, in quanto “portatori di difetti”.
Cosa posseggono le persone sicure e con una buona autostima? La risposta è: la capacità di amarsi, e quindi di essere consapevoli del proprio valore, ma soprattutto la capacità di accettarsi.
Accettati per ciò che sei. Sei già perfetto nella tua imperfezione. Migliora quelle parti di te in modo da abbandonare i vecchi schemi e i modi di pensare inutili, ma accetta ciò che di te può sembrarti immodificabile. Quando non ti sarai comportato diligentemente, intelligentemente, adeguatamente allora dai una nuova chance a te stesso: prenditi la libertà di sbagliare, impara dai tuoi errori, ma non smettere di amarti in proporzione a quanto ti perdoni e ti accetti.
Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e la SCHEMA THERAPY. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Palermo e Bagheria.
