Ho fatto bene a chiedere “ lo sbattezzo” qualche anno fa. La Chiesa cattolica continua infatti a scandalizzarmi e più che mai oggi, dal momento che sembra aver perso completamente il lume
del messaggio evangelico per perdersi in una spietata logica gesuitica da sempre esperta in quell’arte antica e nera, l’arte inquisitoriale con la quale il Vaticano al presente punta l’indice contro la proposta francese all’ONU per una moratoria della depenalizzazione dell’omosessualità nei circa novanta paesi in cui essa viene ancora considerata reato.
Come faccia la Chiesa cattolica a coniugare barbarie e civiltà, crudeltà e misericordia ( non solo mentale), amore e morte è un problema che da cristiano mi è difficile risolvere. Per questa ragione mi è difficile essere e definirmi cattolico. In nove paesi della Terra l’omosessualità come fosse il crimine più nefando viene condannata con la pena di morte. Ebbene con sconcerto apprendiamo dagli organi di stampa che il portavoce del Vaticano all’ONU è contrario alla proposta francese di depenalizzare l’omosessualità laddove essa è perseguita violentemente anche con il carcere, la tortura, le frustate, la lapidazione e la pena capitale.
A riguardo da persona civile ritengo la presa di posizione della Chiesa alquanto medievale, anacronistica e del tutto inaccettabile. E’ infatti una di quelle posizioni che se fosse, ad esempio, stata presa da Amadinejad avrei potuto, nel condannarla, anche capirla in quanto espressione del suo fondamentalismo islamico, ma non pensavo certo che dal messaggio cristiano o da chi di tale messaggio si fa portavoce si potesse arrivare ad un rifiuto di una proposta di civiltà che intende abolire la criminalizzazione degli omosessuali con la conseguente pena di morte.
Dov’è qui la coerenza, la fede, l’amore, il perdono del cristiano? Per favore qualcuno mi illumini sulla religione cristiana e cattolica, perché non ci capisco più nulla. Non è che per caso l’omofobia è diventata la vera ragione e religione del cattolicesimo ?
Piero Montana
Esponente storico del movimento gay italiano