Facebook, Instagram e gli altri, il folle giro delle nostre foto sul web

Facebook, Instagram e gli altri, il folle giro delle nostre foto sul web

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Peppe Puleo ( Dirigente SIULP e ANPS - Associazione Nazionale Polizia di Stato di Palermo/Bagheria ) e Cetty Mannino (blogger del sito intreccio.eu) spieghano in questa rubrica soprattutto ai genitori, ma non solo i rischi e pericoli deranti dall'uso non correto dei social e di internet.


Tutti pazzi per Instagram. Il social più popolare, non solo tra gli adolescenti, è il primo in classifica per numero di account attivi, facendo scendere al secondo posto Facebook e all’ultimo Snapchat.
Ma attenzione alle foto che pubblicate.
Sono tantissimi infatti i siti che prendono le foto che vengono postate su Instagram per pubblicarle, senza il nostro consenso, in altri social.
Così basta fare una semplice ricerca su Google ed è possibile trovare le nostre immagini sparse per il web e in posti impensabili.

Alcuni siti addirittura sono specializzati nella cattura delle foto o dei video postati su Instragram , compresi di commenti e ovviamente di hashtag. Altre piattaforme inoltre riportano anche le conversazioni che l’utente avvia su This Crush, il social che permette di inviare messaggi in forma anonima e che nella maggior parte dei casi è agganciato proprio ad Instagram.
E’ proprio quest’ultimo – dichiara Peppe Puleo- che sta creando tantissimi problemi tra gli studenti , infatti ad ogni mio incontro con i ragazzi nelle scuole , mi accorgo che la situazione sta sfuggendo dalle mani e cerco di fare capire i rischi consigliando proprio di non usarla.
Il tutto avviene dunque senza alcuna richiesta di autorizzazione e senza alcun rispetto per la privacy.
Ma vediamo quali sono questi siti che catturano le immagini pubblicate su Instagram.
Uno di questi siti è Piknu, per entrare non c’è bisogno di registrarsi e alla fine della piattaforma si legge: “Questo sito utilizza l’API di Instagram, ma non è approvato o certificato da Instagram”. La ricerca può avvenire digitando il nome o il nickname della persona che stiamo cercando oppure l’hashtag. Il sito inoltre permette di leggere liberamente le conversazioni avviate su This Crush.
Ma Piknu non è l’unico sito. Secondo una semplice ricerca su Google questi sono solo alcuni dei tanti siti che catturano le immagini su Instagram:
 www.pictame.com
 www.imgrumweb.com
 ink361.com questo sito offre in realtà approfondimenti per marketer, analisti e brand leader in modo da far crescere i follower su Instagram. Per aver accesso ai contenuti bisogna registrarsi

Inoltre, secondo quanto riportato dal sito www.zensoft.it, la lista di quanti trasferiscono i contenuti di Instagram in altre piattaforme è molto lunga:
 Gramfeed
 Infinitapps.com
 Instame
 Instagy
 Poshet
 Pintaram,
 Someture,
 Ligaviewer
 Picsbu
Ma l’elenco dei siti “cattura immagini” non è finito. Ad ogni modo, se la nostra immagine una volta pubblicata su Instagram fa un folle giro del web, cosa possiamo fare per protegge la nostra privacy?
Intanto il tutto non si risolve cancellando il proprio account o le foto da Instagram. Negli altri siti, infatti, le foto non spariscono.
Bisogna fare una richiesta per ogni sito in modo da far togliere le foto. I siti non sono italiani, per cui la procedura è più burocratica e dunque lenta.
Il problema inoltre è che alcuni dei siti sopra riportati non hanno un contatto per chiedere la rimozione delle proprie foto.
Cosa fare per togliere le foto da internet? La foto non si potrà mai rimuovere completamente dal web.
L’unica cosa che possiamo fare è prevenire.
Non dobbiamo mai pubblicare una foto o un video se pensiamo che in un futuro, anche prossimo, possa ledere la nostra dignità o quella delle persone a noi vicine.
Le immagini, specie le più intime, fanno giri immensi che non possiamo rintracciare.
Dunque contiamo fino a 10 prima di pubblicare qualsiasi post e ragioniamoci un po’.

Proprio in queste settimana partirà in molte scuole del nostro comprensorio , il progetto PATENTE SOCIAL. Un progetto voluto fortemente da Peppe Puleo e da tantissimi dirigenti Scolastici che intendo dedicare il progetto soprattutto alle famiglie.

Concludendo consigliamo vivamente di fare la massima attenzione per l’eccessivo utilizzo soprattutto da parte dei più piccoli.
Maggiori informazioni potete leggerle sul blog www.intreccio.eu di Cetty Mannino.

 

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