Un grande dolore e tanti perchè per la morte di F.P. Scaduto

Un grande dolore e tanti perchè per la morte di F.P. Scaduto

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Avrebbe compiuto 29 anni a luglio. Se ne è invece andato lasciando in un dolore indicibile i genitori e i familiari, e nello sconforto i tanti, tantissimi amici e conoscenti che aveva.
Di Francesco Paolo Scaduto, tutti, ma proprio tutti, ne danno lo stesso ritratto:

un bel ragazzo, buono, gioviale, grande lavoratore e grande sportivo. Palestra, corsa e tutto quanto può giovare alla salute: Il sabato sera con la ragazza e gli amici in pizzeria o al pub.
E' stato trovato morto nella villetta che occupava da qualche tempo, circa un anno, quando aveva deciso di andare a vivere da solo. Tanti progetti per la mente che coltivava anche con la sua ragazza.
Noi siamo rimasti colpiti dal fatto che la “breve” che avevamo inserito nel nostro giornale fosse stata letta oltre cinquecento volte. Quindi una persona socialmente ben inserita, con forti riferimenti di amicizie vere e schiette.
Erano in centinaia infatti gli amici e i conoscenti, che si sono recati sul luogo quando si è diffusa la notizia, ed il suo corpo è stato portato dall’abitazione dove era morto, verso l’obitorio.
Era stato il padre Michele a ritrovarlo nella mattinata di lunedì nel piccolo appartamento che occupava a Casteldaccia sulla S.S. 113 , alla “Perriera” tra le contrade “Celso” e “ Ponte San Giovanni”, non riuscendo a mettersi in contatto con il figlio, come aveva appunto riferito il "Giornale di Sicilia" di martedì 2 giugno.
Nessuna traccia di violenza né di lesioni visibili. Pare però che l’autorità inquirente abbia rinvenuto nell’abitazione confezioni di steroidi anabolizzanti per uso veterinario.
Da qui il dubbio di un uso improprio di questi principi attivi nella pratica della palestra.
Il magistrato della Procura di Termini Imerese, competente per territorio, ha disposto l’autopsia che è stata già effettuata.

Da notizie frammentarie che abbiamo raccolto nell’ambiente dei suoi conoscenti, pare che l’autopsia abbia evidenziato una grande quantità di sangue nei polmoni, un quadro autoptico compatibile sia con un fenomeno naturale, la rottura improvvisa di un vaso di notevole calibro, sia con una patologìa acuta conseguente all’assunzione di quantità eccessive di steroidi.

Le analisi tossicologiche disposte dal magistrato inquirente dovrebbero servire a chiarire ogni dubbio.
  nella foto  Fr.sco Paolo Scaduto

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