Cronaca

I Carabinieri della Compagnia San Lorenzo hanno dato esecuzione, questa notte, a quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere per rapina in abitazione in concorso, nei confronti di BRUNO Andrea (36 anni); VASSALLO Antonino (38 anni); GUERCIO Giulia (53 anni) e SCIURBA Giovanni, monrealese di 26 anni, tutti censurati per reati contro il patrimonio.

I provvedimenti, emessi dal GIP presso il Tribunale di Palermo, Dott.ssa Marina PETRUZZELLA, sono scaturiti dalle indagini condotte dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Francesco GRASSI, insieme ai militari della Stazione Carabinieri di Palermo Partanna Mondello.

Gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica di una rapina in abitazione avvenuta la sera del 06 marzo 2012 nel quartiere “Sferracavallo” di Palermo, durante la quale tre soggetti col volto travisato, dopo essersi introdotti con l’inganno nell’appartamento, terrorizzavano ed immobilizzavano con nastro adesivo la proprietaria di casa ed una sua “amica”, lì presenti, e si impossessavano di € 1.600 in contanti e € 100.000 in monili preziosi, nonché di una borsa “Louis Vuitton” ed un trolley, in cui i malviventi riponevano poi la refurtiva.

I militari della Stazione Carabinieri di Palermo Partanna Mondello, intervenuti sul posto, nel corso del sopralluogo, si accorgevano della presenza, proprio di fronte alla porta di ingresso dell’abitazione teatro della rapina, di una telecamera di sorveglianza di un esercizio commerciale.

Attraverso lo studio delle immagini estrapolate, i Carabinieri riuscivano ad identificare tre malviventi, ripresi all’atto dell’ingresso e della fuga dall’abitazione.

In particolare, in quest’ultima circostanza si notava uno di essi allontanarsi con il trolley carico di gioielli.

In seguito agli accertamenti compiuti dai militari, si riuscivano ad identificare con certezza i tre criminali in BRUNO, VASSALLO e SCIURBA. Tale risultato veniva, poi, cristallizzato nell’aprile di quest’anno, quando, a seguito di alcune perquisizioni domiciliari, i tre soggetti venivano trovati in possesso, a distanza di più di un anno dalla rapina, del trolley utilizzato per portare via i gioielli trafugati, ancora con l’etichetta nominativa della vittima attaccata, della borsa “Louis Vuitton” e di diversi monili preziosi, riconosciuti dalla signora come provento del reato subito.

Inoltre, i militari rinvenivano e sequestravano diversi capi di abbigliamento utilizzati il giorno della rapina dai 3 individui, come documentato dalle immagini delle telecamere.

Gli investigatori, però, non erano convinti dell’estraneità ai fatti della GUERCIO, trovatasi “per caso” assieme alla proprietaria di casa al momento della rapina.

Infatti, come in seguito appurato, la donna, più che una amica, era una debitrice della signora, a cui doveva quasi € 20.000. Costitutiva così più di un sospetto il fatto che la donna, subito dopo quel fatidico 6 marzo 2012, avesse inspiegabilmente estinto una serie di debiti contratti con diversi esercenti della borgata ed addirittura acquistato un’automobile nuova. Di conseguenza, indagando sui rapporti tra la donna ed i tre rapinatori, i Carabinieri sono riusciti a provare l’intricato inganno attuato dai quattro soggetti per eseguire il “colpo”: la GUERCIO, recatasi presso l’abitazione con la scusa di dover discutere dei debiti da saldare, aveva convinto la signora ad aprire la porta, ipotizzando che fosse suo marito che era venuto a prenderla.

Quindi, dopo l’irruzione dei rapinatori, si era finta essa stessa vittima innocente, mentre in realtà era la mente criminale della banda.

Probabilmente questa rapina non è stata l’unica compiuta dal gruppo criminale, ma in attesa di ulteriori riscontri e coll’intento di evitarne altre, data anche la crudeltà e la spregiudicatezza mostrate dai malviventi, i Carabinieri, alle prime luci dell’alba, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, hanno tratto in arresto i 4 soggetti e, al termine delle formalità di rito, li hanno associati presso le Case Circondariali “Pagliarelli” ed “Ucciardone” di Palermo, in attesa del processo.

Palermo, 20 settembre 2013

 

 

 

I Carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno tratto in arresto il titolare di un hotel sito nel centro della città ( Franco il Conte di via De Spuches n.d.r) per il reato di furto aggravato di energia elettrica.

Nel corso del controllo è stato, infatti, rinvenuto un allaccio diretto alla rete ENEL, realizzato per mezzo di un cavo elettrico interrato, consentendo così, la sottrazione costante di energia elettrica per una struttura ricettiva che, pur contando circa trenta stanze, risultava avere un consumo elettrico analogo a quella di una famiglia.

Il danno arrecato, che è tuttora in corso di quantificazione, ammonterebbe a diverse decine di migliaia di euro.

L’Autorità Giudiziaria, dopo aver celebrato il rito direttissimo nella mattinata odierna presso il Tribunale di Termini Imerese (PA) ha convalidato l’arresto e disposto la sottoposizione all’obbligo di firma presso la Polizia Giudiziaria. 

Un uomo di 30-35 anni ,stempiato se non addirittura calvo, jeans e polo nera, altezza media, si è presntato  intorno alle 11 di oggi all'Agenzia del Monte dei Paschi di Aspra.

Ha attirato l'attenzione del cassiere lasciando intendere di essere armato, tenendo cioè la mano in tasca come se impugnasse un'arma , e lasciando trasparire le sue intenzioni non proprio amichevoli: a questo punto si è fiondato dietro il banco ed ha aperto la cassa  asportando una somma che secondo i repsonsabili dell'Istituto di credito, oscilla dai tre ai cinquemila euro.

Dopoo di che si è allontanato, non si è capito come, non si è capito dove.

La Polizia, accorsa a sirene spiegate, non ha potuto fare altro che raccogliere le testimonianze dei presenti, oltre al personale della Banca c'erano anche due clienti, ma a niente sono serviti i tentativi di chiedere qualche notizia ai tanti curiosi che stazionano perennemente in quella zona: nessun aveva nè visto nè sentito niente.

I “baschi verdi” del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Palermo hanno sequestrato poco meno di 17.000 prodotti contraffatti recanti prestigiosi marchi internazionali.

All’operazione, i finanzieri sono pervenuti durante un servizio di controllo economico del territorio, svolto mediante pattugliamenti e presidi delle aree urbane più diffusamente colpite dai fenomeni dell’abusivismo commerciale e della vendita di falsi, nel corso del quale, mentre stazionavano in Via Oreto, notavano un soggetto extracomunitario – conosciuto quale abituale ambulante abusivo – uscire da un negozio gestito da soggetti di etnia cinese con una grossa busta contenente merce varia.

Fermato il soggetto per procedere ad un controllo, lo stesso si dava a precipitosa fuga per le vie limitrofe, abbandonando la busta e facendo perdere le proprie tracce.

La busta, recuperata dai militari, conteneva al suo interno numerosi orologi da parete, giocattoli e accendini recanti marchi contraffatti.

I “baschi verdi” decidevano quindi di procedere ad ispezionare l’esercizio commerciale da cui il fuggitivo era uscito, rinvenendo all’interno dei locali numerosi oggetti esposti per la vendita recanti marchi contraffatti ed altri conservati nel relativo magazzino.

Al termine delle operazioni di campionatura, sono stati nel complesso quantificati poco meno di 17.000 fra giocattoli, accendini, portachiavi tutti contenenti loghi falsi di famose firme, quali APPLE, BEN 10, HELLO KITTY, HANNA MONTANA, WALT DISNEY, SPONGEBOB, GANGNAM STYLE, GORMITI, MARLBORO, AUDI, JEEP, VOLVO, SKODA, VOLKSWAGEN, TOYOTA, HONDA.

La qualità della merce sequestrata ed i marchi apposti, unitamente alle modalità che hanno portato all’operazione, fanno ritenere che l’esercizio commerciale fosse un punto di rifornimento abituale dei venditori abusivi presenti sulle strade cittadine.

Accertata, pertanto, la contraffazione dei prodotti, sono scattati il sequestro della merce e la denuncia per detenzione ai fini della vendita di prodotti recanti marchi contraffatti e ricettazione a carico di un responsabile di etnia cinese, tale Y.Y. di anni 49, titolare del negozio, in regola con la normativa sul soggiorno degli stranieri.


 

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