Cronaca

Sono stati individuati i due pirati della strada che il 5 settembre dello scorso anno in via Città di Palermo, poco dopo le otto del mattino investirono una donna I.S. di 37 anni che stava attraversando la strada all’altezza del negozio Intimomanìa, per prendere la propria auto posteggiata proprio di fronte alla sua abitazione e recarsi al lavoro in banca.

In quell’occasione i due a bordo di uno scooter che non è stato mai ritrovato, investirono o per distrazione o per l’alta velocità o per una manovra azzardata, la ragazza che stava attraversando la strada proprio nel momento in cui un furgone le aveva ceduto il passo: ma lo scooter in fase di superamento del furgone  ha investito in pieno la donna

Subito dopo l’impatto e stando alle testimonianze raccolte dagli inquirenti i due in un primo momento si avvicinarono alla ragazza che era stramazzata  a terra inerte cercando di scuoterla, ma subito dopo, nel timore forse che la ragazza fosse deceduta, risalirono sul mezzo e si allontanarono a forte velocità.

Ma successivamente non si sono mai presentati volontariamente per dichiarare quanto accaduto.

Le prime indagini furono esperite dagli agenti di Polizia municipale, che nell’immediatezza del fatto raccolsero una serie di elementi e testimonianze che hanno poi consentito di risalire alla identità dei due uomini.

Successivamente su decisione  dell’Autorità giudiziaria le indagini, proprio per le particolari e complesse procedure giuridico-legali che richiedeva la gravità del reato, passarono in mano alla Polizia di Stato.

I poliziotti hanno puntato sulla ricostruzione del fatto ed alla presunta identità dei due scooteristi che ne fece sin da subito un testimone considerato altamente attendibile: ma a questa segnalazione se ne aggiunsero altre, alcune in forma anonima, che consentirono alla Polizia di identificare i due nei confronti dei quali è stato avviato un procedimento per il reato di omissione di soccorso.

Uno dei due M.T. di 30 anni, indagato a piede libero, è stato già sottoposto al rito del riconoscimento da parte del testimone oculare, mentre per il secondo per potere procedere al riconoscimento, si aspetta ancora il via libera del pubblico ministero, dr.ssa Amelia Luise, che sta seguendo il caso, anche perchè l'uomo è coinvolto in altri procedimenti giudiziari.

Peraltro è accaduto che le carte dell’inchiesta in Procura sono passate di mano diverse volte, e i tempi per arrivare alla conclusione dell’indagine ne sono risultate rallentate

La polizia è certa comunque di avere raccolto sufficienti elementi e riscontri che potranno consentire al p.m. di chiedere il rinvio a giudizio dei due soggetti già individuati per il reato ipotizzato di omissione di soccorso.

Per fortuna le condizioni della giovane investita in questi mesi sono significativamente migliorate.

 

nella foto di copertina: Il luogo dell'incidente
 

Due episodi di criminalità che collegatia quelli verificatisi nei giorni scorsi costringono le forze dell'ordine ad un impegno straordinario. la rapina al Credito siciliano che si trova all'incrocio di via Mattarella al civico 46, è accaduta intorno alle 12.15 di oggi: un uomo solo e disarmato è entrato dentro l'agenzia e con fare minaccioso ha scavalcato il banco che separa i clienti dagli impiegati.

Proprio in quel momento il cassiere G.P. stava consegnando 1.000 euro in contanti ad una cliente; il bandito ha afferrato per il collo con violenza l'impiegato, lasciandolo in uno stato di comprensibile choc, e gli ha praticamente strappato di mano i mille euro riguadagnando rapidamente l'uscita.

Pare che fuori ad aspettarlo ci fosse un complice, forse con un mezzo, con il quale i due si sono dileguati. 

La Polizia che è intervenuta immediatamente, oltre agli interrogatori e ai rilievi di rito, ha chiesto l'intervento della Squadra scientifica da Palermo, perchè pare che il malvivente abbia lasciato impronte digitali rilevabili. 

Naturalmente verranno esaminate anche le immagini registrate dalla telecamera sistemata all'interno e all'esterno dell'Istituto di credito.

Alle 10.30 di oggi invece c'è stato uno scippo che ha fruttato ai delinquenti ben mille euro, corrispondenti all'importo della pensione appena prelevata, ai danni di una signora F.C. di 58 anni.

La donna aveva prelevato il suo rateo di pensione presso l'ufficio Postale di via Costanza d'Altavilla, quando nel rientrare a casa, è stata affiancata nella via San Fratello, una traversa di via Palagonìa, da due giovani  a bordo di un motociclo entrambi che indossavano dei caschi, che le hanno strappato la borsa.

La donna è stata trascinata per terra, ed oltre al trauma psicologico, ha riportato escoriazioni alle mani e alle braccia che le sono state medicate presso il locale Punto Territoriale di emergenza (Pronto Soccorso)

I ladri hanno operato in entrambi i casi in pieno giorno negli intervalli di tempo in cui i proprietari erano assenti.  Il bottino è stato di particolare entità, oltre 20.000 euro, nel furto perpetrato in un appartamento che si trova proprio all'incrocio di via Mattarella, dove gli occupanti nella giornata di venerdì si erano assentati per non più di mezz'ora: in una manciata di minuti sono stati rubati gioielli per un valore notevolissimo.

La porta era stata aperta con un stratagemma ingegnoso; un pezzo di lastra per radiografie che viene inserita nella fenditura tra la porta e il telaio: i ladri forse sono fuggiti di corsa intuendo l'arrivo dei proprietari che hanno trovato la porta dell'appartamento spalancata, mentre il cassetto dove custodivano i preziosi del tutto svuotato.

In contrada Incorvino sempre oggetti in oro, anche se per un valore di minore entità, sono stati asportati dall'abitazione e sempre in un  momento in cui i proprietari erano assenti.

I ladri erano entrati forzando una apertura esterna.

Indaga la Polizia. 

A conclusione degli accertamenti esperiti sul luogo in cui si sono svolti i fatti ed ai successivi interrogatori dei protagonisti, i Carabinieri di Bagheria sono riusciti a ricostruire i contorni del fatto di sangue che ha visto a conclusione  un giovane ricoverato all'Ospedale Civico per due coltellate al fianco, in condizioni per fortuna non gravi, e un padre e un figlio denunciati per lesioni.

Inizialmente la discussione  molto accesa, è scoppiata all'interno di una abitazione di via Alessandria, traversa di via Goethe, tra due giovani; la lite è rapidamente degenerata ed uno dei giovani ha avuto la peggio.

Quest'ultimo è rientrato a casa, che si trova poco distante e dopo avere riferito in famiglia quanto accaduto è ritornato con il padre presso l'abitazione in cui la lte si era svolta; i Carabinieri hanno accertato che le cui intenzioni iniziali del genitore del giovane erano quelle di fare da paciere e di chiarire i temini della discussione.

Così però non è stato.

Durante il chiarimento però i toni sono tornati a riscaldarsi anche per l'intervento di altri componenti del nucleo familiare, ed al culmine della lite è saltato fuori un coltello: il giovane, che era stato raggiunto nella propria abitazione è rimasto ferito da due fendenti, dati con un coltello da cucina ritrovato poi dai carabinieri in casa del giovane ferito.

A quel punto i feritori, padre e figlio,  si sono allontanati e sono rientrati nella propria abitazione dove sono stati poi prelevati dai carabinieri e portati in Caserrma: ne sono usciti in tarda serata con una accusa di lesioni.

 

In copertina  foto di archivio

 

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