La Polizia
La Polizia sta arrivando, passo dopo passo, a scoprire tutti i ciomponenti del commando che lo scorso gennaio rapinò la tabaccheria Maggiore di Bagheria; il secondo componente è Daniele Gebbia, 34 anni, palermitano di Piazza Calona, già arrestato per un altro colpo: sarebbe lui il complice di Benito Marino arrestato a maggio sempre di quest’anno per il medesimo colpo.
La rapina sarebbe stata commessa da da una banda di alemno 4 persone ed è per questo che si continua ad indagare per indivuìidure gli altri responsabili.
Secondo la ricostruzione dei poliziotti, Marino e Gebbia erano entrati nella rivendita con il volto coperto ed armati di pistola seminandoo il panico all’interno dell’esercizio commerciale. Uno dei quattro si era messo a cavalcioni della vetrata di sicurezza, lasciando intendere al proprietario di essere disposto a tutto qualora non avesse aperto la porta di accesso verso l’area riservata. Il titolare, preoccupato per l’incolumità dei clienti presenti, li aveva lasciati entrare, permettendo loro di rubare contanti per 2 mila euro, schede telefoniche per 1.300 euro e “Gratta&vinci” per 150 euro.
All’esterno, però, un cittadino si era accorto di ciò che stava accadendo ed aveva appuntato parte della targa dell’auto con la quale la banda si era allontanata.
Da questo spunto investigativo i poliziotti sono partiti incrociandolo con l’arresto di Benito Marino, il 22 gennaio del 2014 (pochi giorni dopo la rapina alla tabaccheria Maggiore) per una rapina ad un “tabacchi” di via Emilia a Palermo.
Subito dopo quell’arresto, i poliziotti scavarono nel recente passato criminale di Marino, individuandolo quale autore, anche della rapina alla tabaccheria “Maggiore” di Bagheria.
In questi giorni, al Gebbia quale secondo componente del commando di banditi della tabaccheria “Maggiore” , ma l'indagine non è affatto chiusa.