Da fuoco alla moto pur di non farla sequestrare. Arrestato dai Carabinieri

Da fuoco alla moto pur di non farla sequestrare. Arrestato dai Carabinieri

cronaca
Typography

E’ accaduto a Palermo, quando la pattuglia dei Carabinieri della Stazione Resuttana Colli, nel corso di un servizio teso alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio in viale Regione Siciliana, procedeva al controllo di un motociclo Honda SH di colore grigio intestato e condotto da S. a., nato a Palermo classe1947, il quale alla richiesta dei previsti documenti, risultava essere sprovvisto di patente di guida, perché revocata, e privo di copertura assicurativa obbligatoria verso terzi.

I militari Operanti, constatate le violazioni, provvedevano a redigere i previsti verbali al C.d.S., richiedendo sul posto un carro attrezzi per la custodia del motociclo poiché sottoposto a sequestro penale.

Durante tali operazioni, giungeva il figlio del trasgressore, identificato successivamente in S. s. , 21enne palermitano, disoccupato incensurato, il quale, alla vista del carro attrezzi, si avvicinava al motoveicolo in questione e con scatto fulmineo, staccava il tubicino della benzina, “serpentina”, e con un accendino che aveva prelevato dalla tasca dei pantaloni, appiccava il fuoco al motociclo.

Il tutto avveniva sulla pubblica via, dove nelle immediate adiacenze del motociclo, erano parcheggiate altre vetture, tra cui l’autovettura dell’Arma, alcuni uffici pubblici e abitazioni private.

Solo grazie al provvidenziale intervento di un Carabiniere, che provvedeva a spostare il motociclo avvolto dalle fiamme, afferrandolo per il manubrio, e faticosamente ad allontanarlo dalle auto parcheggiate, si riuscivano ad evitare ulteriori danni.

Le fiamme, sono state domate, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e di una pattuglia dei Carabinieri giunta in ausilio.

Il giovane 21enne, S.s,. accompagnato in Caserma ha subito ammesso le sue responsabilità e tratto in arresto, con l’accusa di incendio aggravato e danneggiamento di cose sottoposte a sequestro. Nella giornata di ieri è stato giudicato con rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell’arresto. Nel corso dell’udienza, l’interessato si è avvalso del patteggiamento, pertanto condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa, rimesso in libertà.

Il padre, S.a, è stato denunciato in stato di libertà per guida senza patente.

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.