URBAN - CGIL: continua il braccio di ferro

URBAN - CGIL: continua il braccio di ferro

cronaca
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Pubblichiamo la risposta inviata dalla responsabile di Urban Italia, dr.ssa Marina Marino, al responsabile aziendale della CGIL Pino La Piana, successiva alla richiesta formulata dal sindacato il 20 maggio scorso di potere avere gli atti di tutti gli incarichi conferiti da Urban Italia dal 2005 ad oggi.

Questa originaria richiesta era stata successivamente reiterata il 30 giugno dal responsabile provinciale della CGIL Maurizio Comparetto, che chiedeva anche il nome del responsabile del procedimento.

La risposta dell dr.ssa Marino reca la data del 1 Luglio, ed è inviata naturalmente oltre che alla CGIL a Sindaco, Direttore Generale, Assessore ecc…Eccone il testo:

In riferimento alla richiesta di accesso agli atti di cui all’oggetto, assunta il 20-05-2008 , si comunica che nei giorni di lunedì e giovedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e martedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 la S.V. potrà accedere agli atti in argomento, contattando direttamente l’Ufficio Amministrativo del settore urbanistica, Ufficio del Dirigente sito nel Palazzo Comunale di Corso Umberto.
Giova ricordare altresì, che l’accesso agli atti è consentito solo in presenza di interessi giuridicamente validi di cui deve essere data nel caso in specie, dimostrazione formale poiché la richiesta richiamata in oggetto non riporta alcuna indicazione comprovante la titolarità del diritto all’accesso richiesto.
Tanto si riferisce in adempimento alla richiesta in argomento e si resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento che fosse ritenuto necessario.

Dr.ssa Marina Marino

Questo è invece il testo dell’ulteriore risposta inviata in data 8 Luglio dal sindacato alla Dr.ssa Marina Marino, al Direttore, al Sindaco e all’Assessore, al Presidente del Consiglio e ai Capigruppo consiliari.

La presente per contestare l’inusuale, inusitata, imbarazzante forma di glissare le relazioni sindacali da parte del Dirigente Settore VI.
Pare superfluo ricordare, ma dati i fatti non se ne può avere certezza, che non è consentito a un Dirigente di Ente Pubblico una così evidente disarmante considerazione del diritto sindcale, in quanto poco edificante per un datore di lavoro in genere, a maggior ragione per una P.A.
(Si fa riferimento alle date di presentazione della richiesta e si osserva che sono stati superati i 30 giorni che la norma prevede per la risposta…)
Si resta perplessi nel leggere tale citata missiva, in quanto si rileva un’ostilità nei confronti del sindacato e delle persone che lo rappresentano.

Pretestuosa e bizzarra in particolare sostenere da parte della Dirigente Settore VI Dott.ssa Marina Marino, responsabile del programma Urban Italia, che “l’accesso agli atti è consentito soltanto in presenza di interessi giuridicamente validi di cui deve essere data, nel caso in specie, dimostrazione formale comprovante la titolarità del diritto all’accesso richiesto” .Giova rimembrare che il diritto alla tutela degli interessi dei lavoratori da parte degli organismi sindacali è statuito dalla Carta Costituzionale (art.39), di cui ricorrono i sessant’anni dalla sua entrata in vigore, è inoltre ribadito dalla legge 300 edel 20 Maggio 1970 più nota come Statuto dei Lavoratori nonché, qualora non fosse sufficientemente chiaro, dalle norme del C.C.N.L.
Dunque, la scrivente C.G.I.L. F.P., organizzazione sindacale, in quanto tale tutela interessi pubblici e diffusi.

La citata nota di riscontro, che ha il poco prestigioso compito di costituire il primo seppur beffardo riscontro ad una delle tante innumerevoli richieste mai evase dalla Dirigente Settore VI Dott.ssa Marina Marino, nonché responsabile del programma Urban Italia, rappresenta un chiaro tentativo di ostacolare il sindacato nell’accesso agli atti nonché una grave limitazione dei suoi diritti, in particolare quelli regolati dall’art.22 della legge 241/90.

Il comportamento nei riguardi della scrivente sigla sindacale risulta atto a ritardare la produzione di documenti che in ogni caso l’Ente aveva l’obbligo di comunicare ai tempi ai soggetti sindacali così come previsto dal comma 1 dell’art.7 CCNL 1/4/99, in quanto trattasi di atti di valenza generale che hanno evidente riverbero sull’organizzazione degli uffici e dei servizi e sulla gestione complessive delle risorse umane da parte del Comune di Bagheria.
Per quanto premesso, si diffida il responsabile del procedimento al rilascio degli atti richiesti ovvero a queli realtivi a tutti gli incarichi conferiti dal 2005 al 2008 dal Comune di Bagheria nell’ambito del Programma Urban Italia.

Pletorico avvertire, che in difetto, la scrivente O.S. tutelerà gli interessi dei lavoratori nelle sedi opportune. ( Repressione della condotta antisindacale).
Agli altri soggetti in indirizzo ai quali è parimenti trasmessa questa nota, si chiede di intervenire, per quanto di competenza, perché l’A.C. non perseveri nel porre in essere atti e comportamenti palesemente antisindacali. Firmato Direttivo CGIL Bartolone Responsabile Aziendale CGIL La Piana.
Ai lettori il giudizio.




 

 

 

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