L'avv. Calogero Vella, difensore di Francesco Raspanti, ci scrive

L'avv. Calogero Vella, difensore di Francesco Raspanti, ci scrive

cronaca
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Gentile Direttore, faccio seguito alla conversazione avvenuta ieri per le vie brevi e, come d’accordo, in relazione agli articoli pubblicati ieri sul vostro quotidiano on-line “Elenco dei beni sequestrati a Francesco Raspanti….” - “Bagheria: i CC sequestrano beni per un valore di otto milioni di euro a Francesco Raspanti….”, Vi segnalo alcune precisazioni della Sig.ra Pedone Anna Rita, moglie di Raspanti Francesco, al fine di meglio delineare la vicenda relativa al sequestro effettuato senza enfatizzazioni che vanno oltre il diritto di cronaca:

1) Raspanti Francesco è soggetto che non ha mai subito condanne passate in giudicato in ordine a reati di allarme sociale ovvero relativamente a reati di criminalita’ organizzata e, allo stato, trovasi agli arresti domiciliari in quanto imputato nell’ambito di un unico procedimento penale che ancora non si è concluso, con la conseguenza che, fino a quando non intervenga un’affermazione di responsabilita’ penale con sentenza irrevocabile, vige in suo favore il principio della presunzione di innocenza.

2) Il valore di otto milioni di euro attribuito al compendio di beni sottoposti a sequestro è assolutamente privo di alcun fondamento con la conseguenza che la notizia di cronaca divulgata, sul punto, non risponde alla realta’ dei fatti ed infatti:

a) Raspanti Francesco aveva subito di gia’ un sequestro di beni (decreto misure di prevenzione del 12-11-14) nell’ambito del quale erano stati sottoposti a sequestro gli immobili elencati nell’ulteriore sequestro oggetto del vostro articolo;

b) l’unico cespite oggetto di nuovo sequestro è costituito dal complesso di beni aziendali della “Centroedile s.r.l.” che il Raspanti aveva venduto, con regolare atto notarile, a terzo soggetto nel maggio del 2010 ma per un importo documentato di trecentomila euro, certamente ben lontano dagli otto milioni di euro cui si accenna nell’articolo;

c) la partecipazione al 45% del capitale sociale della “Societa’ Dilettantistica Bagheria Calcio s.r.l.”, societa’ senza alcun scopo di lucro, ha un valore di circa € 1.125,00 ove si consideri che tutto il capitale sociale ammonta ad € 2.500,00, conseguentemente si contesta l’articolo nella parte in cui si fa riferimento al fatto che “L’odierno provvedimento ha interessato anche una cospicua quota di partecipazione ad una societa’ calcistica locale” .

3) Il fratello di Raspanti Francesco, Raspanti Giancarlo, è soggetto assolutamente incensurato e privo di alcuna pendenza giudiziaria ed è stato socio del fratello per una quota minoritaria del 20% soltanto per tre anni, con la conseguenza che tranne che per tale periodo non è mai stato cointeressato alle attivita’ imprenditoriali del fratello Francesco.

Tanto vi dovevo nell’interesse dei miei clienti.

Cordiali saluti.
                                                                                      Avv. Calogero Vella

Gentile avvocato, pubblichiamo per completezza di informazione la sua precisazione al nostro articolo, aggiungendo però a margine tre  brevi considerazioni:

- il nostro articolo riprende  in buona sostanza, ed in certi passaggi in maniera assolutamente fedele all'originale, un comunicato dell'ufficio Stampa Provinciale dei Carabinieri, laddove le  affermazioni riportate, (compresa quella sul valore di otto milioni di euro di valore dei beni posti sotto sequestro), discendono da indagini espletate dal Nucleo Provinciale dell'Arma e vengono condivise e sottoscritte dalla Magistratura. Peraltro le stesse affermazioni, pressocchè negli stessi termini,  sono state riportate ieri su quasi tutti i siti on line regionali di informazioni, sui notiziari televisivi ed oggi sulla carta stampata. Quindi nessuna enfatizzazione, e niente che non sia già scritto nei comunicati ufficiali dei CC.; quanto affermiamo è peraltro facilmente verificabile.

- Non ho alcun motivo nè  elemento per pensare che quanto Lei affermi non sia vero; però non ho alcun titolo per potere esprimere, ed in questa sede, un'opinione nel merito; posso solo limitarmi a registrare le cose che Lei, avvocato difensore di un imputato, riporta.

- Infine l'esperienza di precedenti, similari provvedimenti e dei  processi che ne sono seguiti, accaduti nel passato, recente e meno recente, anche a Bagheria, mi portano a pensare che la Magistratura giudicante sarà in grado di accertare la verità dei fatti e di esprimere un giudizio sereno e fondato.

Angelo Gargano, direttore responsabile di bagherianews.com


 

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