Due fermi per l'accoltellamento di Porticello: il ferito è ancora in prognosi riservata

Due fermi per l'accoltellamento di Porticello: il ferito è ancora in prognosi riservata

cronaca
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Si cominciano a chiarire le ragione dell'accoltellamento che è accaduto ieri sera a Porticello: alle origini della vicenda ci sarebbe una relazione troncata da un giovane, G.D. 17.nne, con la propria ragazza anche lei minorenne, peraltro già incinta.

Secondo una prima ricostruzione, dopo l'inevitabile iniziale sovrapporsi delle voci e delle notizie, il padre della ragazza S.F. di 43 anni, avrebbe chiesto ragione al giovane del perchè avesse troncato questo rapporto con la figlia; a spalleggiare il giovane sarebbe intervenuto il padre, G.R. di 42 anni,  e ad un certo punto qualcuno, pare accertato che sia stato il figlio, avrebbe tratto fuori un coltello e ferito con diversi fendenti alla spalla il padre della ragazza, uno dei colpi avrebbe colpito un polmone. 

A soccorrere il padre della ragazza un agente di polizia municipale che ha cercato di tamponare la copiosa perdita di sangue che fuoriusciva dalle ferite.

I due padre e figlio, resisi in un primo momento irreperibili, sono stati rintracciati dai Carabinieri in nottata e sono in atto  sottoposti a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di tentato omicidio, che dovrà essere convalidato dal GIP, ma mentre il padre si trova alle carceri 'Cavallacci' di Termini Imerese,  il figlio minorenne è stato associato al carcere di Malaspina.

L'uomo ferito è stato operato e rimane in prognosi riservata. A Porticello l'accaduto ha suscitato grande impressione.

Le indagini vengono condotte di concerto tra i militi della Stazione di S.Flavia e il Nucleo investigativo della Compagnia di Bagheria.