Non ce l'ha fatta Roberto Iannelli, il giovane bagherese ferito nell'incidente di via Dante

Non ce l'ha fatta Roberto Iannelli, il giovane bagherese ferito nell'incidente di via Dante

cronaca
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Ha resistito 12 giorni da quel tragico venerdì 1 aprile in cui era stato vittima di un terribile incidente occorso all'incrocio tra via Dante e via Leoncavallo poco prima delle 21, il giovane Roberto Iannelli.

A nulla è valso l'intervento chirurgico cui era stato sottoposto già il giorno successivo al ricovero all'Ospedale Civico di Palermo, perchè i traumi riportati, soprattutto al capo, erano irreversibili.

Il giovane di appena 26 anni era molto noto in città, sia perchè aveva lavorato per un certo periodo al Fagottino sia perchè successivamente era stato protagonista di una iniziativa imprenditoriale nel mondo dei computer che lo aveva portato a mettere su una azienda propria che gli stava dando grandi soddisfazioni, e nella cui gestione aveva coinvolto altri giovani.

Un ragazzo in gamba, sveglio, dinamico, così lo descrivono quanti lo hanno conosciuto e che adesso lo ricordano con affetto e rimpianto.

La famiglia innanzitutto, ma anche amici e conoscenti, anche via web, stanno piangendo questo sfortunato ragazzo cui il destino ha voluto rubare il futuro.

L'incidente che all'inizio sembrava avere elementi confusi, dopo qualche ora si è chiarito anche con il contributo delle testimonianze degli amici e di chi ha praticamente assistito al dramma.

Il govane risalendo da corso Butera con la propria Yamaha T max seguito da due auto occupate da amici e familiari, (con i quali pare si stesse recando a comprare una pizza), aveva appena svoltato alla propria destra in via Dante, quando, arrivato all'incrocio con via Leoncavallo si è scontrato con violenza contro la fiancata posteriore destra di una Lancia Y che stava per concludere, provenendo dalla parte alta di via Leoncavallo, l'attraversamento di via Dante.

Una distrazione del giovane ? un'imprudenza dell'automobilista ? lo accerterà l'indagine che è stata avviata dai Carabinieri di Bagheria, che avevano fatto disporre subito il sequestro dei mezzi coinvolti.

L'urto è stato inevitabile e devastante per il govane che ricoverato subito in rianimazione non ce l'ha fatta a superare i traumi dell'incidente.

Il casco era stato trovato a poca distanza dal luogo dell'incidente.

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