Ieri pomeriggio, intorno alle 17,30, sono state rubate due biciclette dalla postazione del "bike sharing" sita nei pressi della stazione ferroviaria di Bagheria. Le biciclette vengono ormai da mesi utilizzate dai tanti bagheresi aderenti al progetto BI.RU.TU., che permette di utilizzare le bici con una scheda prepagata e poi poterle lasciare in una qualsiasi delle 3 pensilline dislocate in città.
Quattro uomini a volto scoperto hanno in pieno giorno, e davanti gli occhi di passanti e persone che entravano ed uscivano dalla stazione, rotto i ganci che ancoravano 2 biciclette alla rastrelliera e indisturbati sono poi andati via con la refurtiva.
Le telecamere di proprietà della cooperativa Migma, posizionate sulla pensillina, hanno rispreso parte della scena, fino al momento in cui uno dei ladri le ha girate manualmente in un altra direzione. Ma anche le telecamere dell'attigua stazione ferroviaria hanno filmato alcune scene del furto. Dalle immagini si vedono in maniera abbastanza nitida i volti e le fatezze degli autori del gesto. Tutte le biciclette sono dotate di un gps per rilevarne la posizione, ma questo è stato disattivato dai ladri.
La Cooperativa Migma, proprietaria delle biciclette, ha sporto denuncia di furto presso i locali del Commissariato di Bagheria che sta indagando sul caso.
Oltre ai risvolti penali e al valore economico della refurtiva, il furto o il danneggiamento di un bene "collettivo" o pubblico ha, a nostro modo di vedere, una valenza maggiore. La sfregio che viene arrecato colpisce non solo chi lo subisce direttamente, ma risulta ancor più odioso perchè offende tutte quelle persone che di quel bene usufruivano e tutti coloro che giustamente rispettano le regole di civiltà di una società di diritto.
