Il sostituto procuratore Paolo Napolitano ha disposto il fermo dopo un lunghissimo interrogatorio di Tony Lanza, un 35enne di Bagheria con ritardi mentali. Per gli organi inquirenti è lui il responsabile dell'assassinio di Giuseppina Orobello. La donna è stata assassinata nel soggiorno di casa sua a Bagheria con una pugnalata, che le ha provocato una profonda ferita alla testa. L'accusa per l'uomo è di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
Al fermo di Tony Lanza ha contrinuito la testimonianza di un vicino di casa che ha dichiarato di averlo visto uscire dal luogo del delitto nelle fasi successive all'omicidio. Inoltre nella sua stanza sono state trovate tracce di sangue di cui non ha saputo spiegare l'origine e graffi al viso. Tony Lanza non ha confessato e si professa innocente. In casa sua i carabinieri hanno sequestrato coltelli e altri oggetti appuntiti sui quali saranno eseguiti esami di laboratorio. Sulle tracce emetiche verrà invece effettuato il test del dna.
Tony Lanza abita con i nonni in un appartamento al pianterreno di via Salvator Rosa a Bagheria al piano di sotto a quello della vittima. Qualcuno ha segnalato ai militari della compagnia di Bagheria che quell’uomo e l’anziana da tempo avevano alcuni diverbi,
Lanza avrebbe più volte sbrigato commissioni per la signora Orobello e per altri anziani del quartiere tcome fare la spesa e cose di questo genere.
Subito dopo l'omicidio i vicini di casa hanno raccontato dell'uomo descrivendolo come una persona apparentemente innocua a e tranquilla. In molti si dicono increduli infatt per l'accaduto.
Molto cruenta la scena del delitto, il corpo della'anziana signora è stato ritrovato in una pozza di saungue e l'esatta data del delitto sarà appurata soltanto dopo l'autopsia sul cadavere.
