Questa mattina i Carabinieri di Bagheria, coordinati dalla Procura di Termini Imerese, si sono recati nelle sedi comunali in Piazza Indipendenza, dove hanno sede glii uffici dei Lavori Pubblici e nella sede centrale del Municipio in Corso Umberto, dove si trova l'ufficio del sindaco.
I Militari hanno concentrato la loro attenzione negli uffici di Piazza Indipendenza, dove pare sia stata esaminata documentazione relativa ad appalti e lavori pubblici, noli di mezzi e affidamenti a ditte relativamente al settore smaltimento rifiuti.
Il quoitidiano La Repubblica, riferisce che, in base a fonti giudiziarie, il sindaco Patrizio Cinque sarebbe indagato nell'ambito di un'inchiesta sui rifiuti della Procura di Termini.
Le ipotesi di reato a carico del primo cittadino sarebbero rivelazione di segreto d'ufficio, abuso d'ufficio, omissione di atti d'ufficio e turbativa d'asta.
A Patrizio Cinque i carabinieri, su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale termitano, Michele Guarnotta, avrebbero notificato la misura cautelare dell'obbligo di firma. Una misura, quest'ultima, motivata dal pericolo di reiterazione del reato.
Convolti nell'inchiesta sarebbero anche il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Fabio Atanasio, il dirigente del Settore LL.PP. geometra Onofrio Lisuzzo e almeno altri 15 dipendenti comunali.
L'inchiesta sui rifiuti parte da lontano e pare che sia connessa, non si sa ancora in che modo, alle vicende sull'abusivismo a Bagheria che hanno coinvolto il sindaco e vari amministratori.
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La notizia è stata rilanciata da tutti i telegiornali e siti web di quotidiani nazionali, Il sindaco Patrizio Cinque al Corriere della Sera ha dichiarato:"È un attacco ad arte, un attacco ad orologeria si mette dentro di tutto per attaccare un sindaco e un’amministrazione Cinque stelle a meno di due mesi dalle elezioni regionali".
Nella foto: In piedi Onofrio Lisuzzo (dir. settore LL.PP), a sx Fabio Atanasio (Vicesindaco) e Patrizio Cinque (sindaco).
