I CC sgomberano dalle spiagge di Aspra i primi attendamenti

I CC sgomberano dalle spiagge di Aspra i primi attendamenti

cronaca
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Come ogni anno cominciano a sorgere attendamenti e campeggi improvvisati sulle spiagge delle località balneari, dall’Acqua dei Corsari ad Aspra, poi Porticello e Fondachello e via via Altavilla sino a Campofelice e Cefalù.
Sono quelle famiglie, generalmente numerose e in condizioni di necessità,
che non trovano di meglio che “stanziarsi” sulle spiagge, in condizioni igieniche discutibili, senza acqua né servizi, ma con il mare a due passi, ed i bambini allo stato brado a divertirsi con l’acqua e con niente, come solo i bambini sanno fare.

Ed invece di spostarsi quotidianamente tra la casa e il mare, con sdraio , ombrelloni, e vettovagliamenti vari, si preferisce affrontare disagi pesanti pur di godere del ristoro del mare.

Senza questo sfogo la vita di queste famiglie, si svolgerebbe nelle case delle strade strette e oppresse dall’afa del centro storico o dei quartieri popolari di Palermo.

Ma è anche vero che queste situazioni, spingono queste famiglie ai margini della legalità, e che le condizioni di promiscuità sono state talvolta nel passato occasione per violenze ed altro, ed è per questo che i Carabinieri hanno messo in cantiere un progetto per avvistare tempestivamente queste tendopoli e sgomberarle, prima che l’esempio dilaghi ed il fenomeno, che ormai si verifica da qualche anno e tende a diffondersi, diventi difficilmente controllabile.

Ci provano i carabinieri, anche se sono i primi a sapere che dietro queste forme di vacanze selvagge, ci sono quasi sempre situazioni di bisogno e di marginalità sociale.

Anche perché chi, sia pure con mezzi di fortuna si stanzia sulle coste, contravviene a norme del codice di navigazione oltre che al codice penale.

I primi vacanzieri di due tende d Aspra sono stati nei giorni scorsi sloggiati dai carabinieri: P.V. 48 anni, pregiudicato di Misilmeri e la sua compagna di 26 anni M.G. di Palermo, che tra l’altro hanno dichiarato, papale papale, che si preparavano a trasferirsi nell’attendamento tirato su con teli e ombrelloni con tutta la famiglia.

Peraltro nella zona vige, ed è stato contestato dai carabinieri ai contravventori, anche il divieto di balneazione del Comune di Bagheria oltre all’Ordinanza del Uff. Circ. Marittimo di Palermo, che vieta il soggiorno stabile nelle spiagge del demanio.
Il problema diventerà più acuto nelle prossime settimane, quando il mese di Agosto richiamerà sulle spiagge ricchi e poveri.
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