Non c'è pace per il COINRES

Non c'è pace per il COINRES

cronaca
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Avevano appena tirato un sospiro di sollievo per l'accordo finanziario raggiunto con l'Amia, che aveva consentito di "spalmare" il debito di circa 9.000.000 di Euro in poco più di due anni,

debito maturato, lo ricordiamo, per i costi di conferimento a discarica, che un'altra tegola si è abbattuta in queste ore sul Consorzio rifiuti.

La decisione del giudice del lavoro di sospendere gli ultimi 180 assunti dal Coinres, perchè le procedure di assunzioni, lasciavano adito a dubbi, priva in un colpo solo il Consorzio di un terzo della propria forza-lavoro, e innesca un conflitto sociale i cui contorni non sono ad oggi prevedibili.
Si susseguono in queste ore gli incontri, le telefonate, i tentativi di risolvere quest'ultimo problema: la Temporary ha impugnato il provvedimento del giudice, sostenendo la legittimità del proprio operato: la Temporary, lo ricordiamo, è l'agenzia di lavoro interinale che per conto del Coinres ha proceduto alle assunzioni.

Di fatto i lavoratori sarebbero stati pagati dall'Agenzia di lavoro in affitto, che poi avrebbe ricevuto le loro competenze dal Consorzio, in ritardo ovviamente, ma con gli interessi.
Il direttore generale del Coinres, Riccardo Incagnone, ha sempre sostenuto la legittimità dei provvedimenti dell'azienda, considerato che le assunzioni facevano parte di un piano industriale, a suo tempo approvato da tutti i sindaci, e che nel procedere alle assunzioni, si sono rispettate norme, leggi e regolamenti.
Ora naturalmente i lavoratori assunti premono per restare, se possibile, anche a tempo indeterminato: anche se rimane il fatto che le assunzioni sono stata fatte per sei mesi ( i maligni penseranno "giusto il tempo delle elezioni"...)



Salvatore Badami, che in atto svolge le funzioni di presidente dopo le dimissioni di Raffaele Loddo, si mantiene "abbottonato": al di là della generica formula della sintonia con cui si muovono i sindaci dei 22 comuni e dell'assicurazione che si sta lavorando per risolvere il problema non si riesce a sapere di più.
Novità sono attese per la giornata di lunedì: speriamo buone.


Nella foto sopra, Riccardo Incagnone; sotto Salvatore Badam
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