Rapinati in casa da banditi travestiti da Carabinieri: bottino di 70.000 euro

Rapinati in casa da banditi travestiti da Carabinieri: bottino di 70.000 euro

cronaca
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E' accaduto quando era da poco passata la mezzanotte in una traversa di via Palagonia a Bagheria. 

Un gruppo di quattro uomini travestiti da Carabinieri ha suonato il campanello di un appartamento; agli occupanti che si sono svegliati di soprassalto, uno dei quattro ha mostrato una sorta di tesserino o di patacca che li qualificava come appartenenti alle forze dell'ordine.

Il capofamiglia ha aperto la porta ai quattro "carabinieri", vestiti in tutto e per tutto come carabinieri con i "fratini" e berretto con la visiera abbassata, convinto di trovarsi però di fronte ad uno scambio di persona, che avrebbe subito chiarito.

Niente di tutto questo, perchè i quattro con metodi molto "professionali" , per la perquisizione usavano i guanti, hanno iniziato, accompagnati dai componenti della famiglia, il giro delle stanze.

Addirittura hanno invitato, proprio per simulare un rigoroso rispetto delle procedure, i tre componenti la famiglia a seguirli ognuno in una stanza, come usano fare i veri carabinieri.

Ad un certo punto in un cassetto hanno individuato una mazzetta di qualche migliaio di euro, circa 3.000, ed uno dei quattro se li è messi disinvoltamente in tasca.

Alle proteste dei componenti il nucleo familiare per questo gesto così poco conforme alle norme di legge, i quattro hanno gettato "la maschera"; almeno in due hanno impugnato le pistole ed hanno chiarito che in realtà si trattava di una rapina.

Sconcerto e paura naturalmente del capofamiglia della  moglie e del figlio che erano presenti e tenuti sotto la minaccia delle pistole.

Una rapina ben architettata e con un "basista" molto ben informato: infatti l'uomo, C.M., titolare di un distributore di carburante, aveva nella giornata di sabato e domenica realizzato un grosso incasso, ed era a quello che miravano i banditi.

Sotto la minaccia delle pistole l'uomo è stato pertanto costretto a consegnare ai quattro finti carabinieri una somma di circa 70.000 euro.

Ottenuto quello che volevano i quattro malfattori si sono dileguati ed al derubato non è rimasto altro da fare che telefonare al vicinissimo Commissariato di Polizia di Bagheria che ha avviato le indagini, che in considerazione della gravità del fatto, si stanno svolgendo di concerto con la Squadra Mobile di Palermo.

Pochissime le tracce lasciate dai malviventi, anche se avendo agito a volto scoperto, una qualche ricostruzione delle fisonomie dei rapinatori sarà comunque possibile, quantomeno aspetto ed età presunta.

Naturalmente i derubati non riescono a darsi pace per non essere stati più sospettosi. 

Non è però la sola rapina avvenuta dalle nostre parti realizzata secondo questo copione, anche perchè la rapina di domenica notte segue quella che con modalità assolutamente identiche è stata perpetrata la scorsa settimana a Casteldaccia presso il villino di un professionista, solo che in quel caso i delinquenti si erano travestiti da finanzieri.

Gli inquirenti trovano conferma nell'ipotesi che a Bagheria e nel territorio, per le modalità di svolgimento, per l'uso ormai reiterato di armi da fuoco si sta "strutturando" una vera e propria  banda che ha fatto il salto di qualità rispetto ai furti e alle rapine occasionali. 

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