Drammatica rapina a Sant'Elia ai danni di una famiglia bagherese

Drammatica rapina a Sant'Elia ai danni di una famiglia bagherese

cronaca
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Erano le sei di questa mattina, quando Carlo Sciortino, 65 anni, titolare di un distributore di carburanti a Bagheria in Piazza Palagonia, era appena uscito dalla porta della propria abitazione, una villetta a Sant'Elia, quasi alla periferia della frazione.

Non ha avuto nenache il tempo di varcare il cancelletto del giardino, che due malviventi incappucciati lo hanno aggredito e immobilizzato costringendolo con la forza a rientrare nella propria abitazione: gli hanno bloccato i polsi con manette adesive e lo hanno di fatto legato e imprigionato su una sedia nel salone della casa; stessa sorte è toccata alla moglie che, sentito il trambusto, aveva cercato di capire cosa stesse accadendo.

Non è ancora chiaro se i due fossero armati, ma comunque sotto violenze e minacce, pretendevano di conoscere dall'uomo l'ubicazione della cassaforte.

A quanto pare il malcapitato non ha in casa alcuna cassaforte, per cui visti vani i loro tentativi, i due hanno preso circa 300 euro che l'uomo teneva nel portafogli e subito dopo hanno arraffato circa 500 euro che si trovavano in un cassetto ed alcuni oggetti d'oro trovati in camera da letto fuggendo immediatamente, anche perchè nel frattempo il genero della coppia aggredita che abita al primo piano della stessa villetta, sentendo dei rumori sospetti si era allertato ed era sceso dai suoceri per capire cosa stava accadendo.

I due rapinatori sono fuggiti dalla parte posteriore della villa che dà sul mare, e per oltre un'ora agenti della polizia di stato hanno perlustrato, ma inutilmente, la zona, nell'ipotesi che i due fossero in qualche modo rimasti bloccati in un tratto di costa scoscesa e a strapiombo.

La situazione che si sta venendo a creare per il ripetersi di questo tipo di rapine "mirate" in cui i ladri non hanno alcuna remora ad usare metodi violenti aggressivi, sta creando un vero e proprio clima di allarme nella popolazione e preoccupa seriamente le forze di polizia che si trovano di fronte ad un fenomeno che nel nostro territorio non era molto diffuso.

Sono ormai almeno una decina gli episodi criminosi che ricalcano sostanzialmente lo stesso "modus operandi": un paio di settimane fa era stato arrestato il capo di un gruppo di rapinatori che, poco più di un anno fa, avevano messo a segno nel giro di poche settimane due rapine ai danni degli occupanti di due villette in contrada Marino a Bagheria.

In entrambi i casi i rapinatori avevano chiesto dove fossero le casseforti, e individuatela  le avevano completamente svuotato del denaro e dei preziosi che vi erano custoditi, realizzando bottini di decine di migliaia di euro tra contante e gioielli.

Più di recente a Casteldaccia prima e a Bagheria poi, altri tre episodi in cui malvivemti armati o con violenza avevano rapinato soldi e preziosi in abitazioni, in due casi travestendosi da finanzieri e carabinieri.