Una perizia medica conferma: Aiello non può tornare in cella

Una perizia medica conferma: Aiello non può tornare in cella

cronaca
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La perizia conferma che Michele Aiello sta male e le sue condizioni sono incompatibili con un regime carcerario ordinario. A pronunciarsi così sono i tre medici incaricati dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo di valutare lo stato di salute dell'ex manager della sanità privata condannato a quindici anni e mezzo di carcere per mafia.

Nel marzo 2012 gli sono stati concessi - e la cosa scatenò inevitabili polemiche - gli arresti domiciliari per un anno perché affetto da favismo. Il vitto del carcere di Sulmona, dove fino ad allora Aiello era stato detenuto, prevedeva la quasi continua presenza di fave e piselli nel menù, mettendo a rischio la vita del detenuto.

Nel momento in cui Aiello è stato ristretto ai domiciliari nelle sua villa di Bagheria, la competenza è passata al Tribunale di sorveglianza di Palermo che ha disposto una perizia per stabilire se permangono o meno le cause di incompatibilità con la detenzione, e disporre quindi il ritorno di Aiello nelle carceri.

I periti scrivono ora che Aiello non può essere sottoposto a un regime carcerario ordinario.

Bisognerebbe individuare un penitenziario con annesso un centro clinico dove poter curare il detenuto. Adesso toccherà all'avvocato Sergio Monaco sostenere le ragioni di Aiello davanti ai giudici. 

tratto da livesicilia.it 

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