Quell'incrocio maledetto realizzato ai tempi del sindaco Pietro Sanfilippo sin dall'inizio suscitò perplessità e polemiche: la via Falcone sembra, sia per volumi di traffico che per larghezza, dovere avere una "naturale precedenza" sulla via che porta alle rovine di Solunto.
Ma talvolta le norme fanno a pugni con il buonsenso: la strada che porta a Solunto è una strada provinciale , la 56, mentre la via Falcone è una semplice strada comunale.
C'è quindi una "prevalenza" che porta a dare l'obbligo di precedenza ai veicoli che salgono o scendono da Solunto.
Quasi nessuno rispetta questo stop all'incrocio; quasi tutti rallentano, una veloce occhiata, quindi ripartenza e via.
Da tempo si pensa di realizzare una rotatoria in quel posto proprio per evitare i frequenti incidenti, ma come si sa la burocrazia rallenta tutto, e stavolta è arrivato prima un destino tragico che ha troncato la vita di una ragazza di Aspra, dove abitava in via Perez con i genitori, Tamara Rotolo, che avrebbe compiuto 30 anni il prossimo 29 luglio.
E' spirata per le ferite riportate nell'incidente alle 22.30 di ieri sera al Buccheri La Ferla, dove i sanitari di turno hanno fatto di tutto per salvarla.
L'ora dell'incidente di ieri sera all'imbrunire, può avere ingannato la ragazza alla guida della potente moto Kawasaki 750 impedendole di vedere la Golf, una donna alla guida, che, presumibilmente, scendeva da Solunto.
Sul luogo dell'incidente non c'erano segni di frenata nè dell'auto nè della moto.
Sin da subito ai primi soccorritori le condizioni della giovane asprense erano apparse gravissime, mentre meno gravi erano le condizioni dell'altra ragazza cojnvolta G.S., bagherese di 22 anni
Sul luogo dell'incidente i Carabinieri hanno ritrovato un casco, ma non era chiaro se fosse indosso a qualcuna delle due ragazze.
Tamara Rotolo foto tratta dal web
Morta una ragazza di Aspra coinvolta nell'incidente a Santa Flavia
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