Claudia La Bianca con la sua street art ridà bellezza ad un angolo degradato di Bagheria

Claudia La Bianca con la sua street art ridà bellezza ad un angolo degradato di Bagheria

cultura
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Un tempo negli anni '70 si chiamavano murales, chiara derivazione per una forma di arte nata in Sudamerica, che si diffuse in Europa grazie ai movimenti giovanili libertari e antiautoritari che contestavano le opere d'arte 'confinate' nei musei.

 

Anche a Bagheria nacquero degli splendidi esempi realizzati in occasione di una Festa de l'Unità verso la fine degli anni '70: a piazza Palagonia (ang.via Roccaforte), all'angolo tra via Trabia e corso Umberto, mentre quello di via Palagonia andò perduto nella ristrutturazione di una palazzina.

Si cimentarono allora importanti artisti, e sembrò l'alba di un nuovo modo di godere e apprezzare le creazioni artistiche diffuse tra le piazze e le strade.

Adesso in tutto il mondo ci sono esempi anche importanti di questo tipo di espressioni artistiche, che in certi casi hanno trasformato l'aspetto di alcuni paesi, rendendoli mete turistiche da visitare.

Claudia La Bianca, bagherese trapiantata a Miami, dove si occupa di comunicazione e regìa con apprezzabili risultati, assieme al suo gruppo ha fatto una tournèe per l'Italia, lasciando lavori importanti a Milano, Bologna e Padova.

Ed è arrivata anche a Bagheria.

"Ho voluto - ci dice - restituire alla mia città di origine, Bagheria, anche solo una piccola parte di quello che mi ha dato. Non a caso dentro il dipinto c'è il messaggio della mia terra, la solarità delle creature, i colori degli agrumi e della Sicilia. Per questo ho preso contatto con l'amministrazione chiedendo di potere eseguire una opera in una delle piazzette bagheresi, piazza Indipendenza, che, opportunamente riqualificata, potrebbe essere un esempio vivente di come l'arte e la cultura possano agire da lievito per la crescita di una comunità."

"Ho trovato attenzione ed interesse, ed in maniera volontaria assieme a due altri artisti abbiamo realizzato su una superficie murale di un edificio comunale abbandonato in piazza Indipendenza un grande murales di circa 60.mq, che sta trovando l'unanime apprezzamento non solo della gente del quartiere ma di chiunque si trovi passare e getta uno sguardo, anche distratto".

Oggi l'opera è stata ufficialmente inaugurata alla presenza dell'artista, dei suoi collaboratori, dell'assessore alla cultura Romina Aiello e del presidente del consiglio comunale Claudia Clemente, che ha particolarmente preso a cuore l'idea e la sua realizzazione, anche perchè anche lei è pittrice di grande valore.

E' una piccola cosa, convengono le due rappresentanti dell'amministrazione, ed aggiungono "però è la riprova di quanto si potrebbe fare utilizzando le espressioni del volontariato e le grandi potenzialità artistiche di tanti nostri concittadini".

Ci auguriamo che l'esempio di Claudia sia 'contagioso' e possa dare buoni frutti.

 

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