Conferimento della cittadinanza onoraria di Palermo a Goffredo Fofi

Conferimento della cittadinanza onoraria di Palermo a Goffredo Fofi

cultura
Typography

Saggista, attivista, giornalista, critico di cinema, letteratura e teatro, Fofi è un intellettuale controcorrente, che ha sempre avuto un rapporto privilegiato con Palermo, dove ha vissuto in giovane età e dove, nel corso degli anni, ha scoperto talenti e artisti che oggi sono considerati tra le più importanti realtà del panorama culturale italiano.

Per sancire questo sodalizio e in segno di gratitudine per l’attività e l’impegno dedicati alla città, alle 12.30 del 29 aprile, a Palazzo delle Aquile, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando conferirà la cittadinanza onoraria a Goffredo Fofi.

La giornata dedicata a Fofi proseguirà alle 17.00 al Centro Sperimentale di Cinematografia, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, dove avrà luogo l’incontro Io e Totò: Goffredo Fofi racconta il Principe della risata, introdotto dal direttore del C.S.C. Ivan Scinardo. Grande estimatore ed esperto di Totò, al quale ha dedicato il fortunato saggio L’uomo e la maschera, scritto a quattro mani con Franca Faldini, Fofi si avvarrà di immagini e filmati per narrare la storia e il suo rapporto con il grande attore italiano.

L’omaggio a Fofi proseguirà al Cinema De Seta, dove alle 21.00 prenderà il via l’evento speciale La mia Palermo, nel corso del quale sarà proiettato il celebre documentario Cortile Cascino, realizzato nel 1961 da Robert Young e Michael Roemer. Un ritratto crudo e desolante della vita quotidiana nel popolare quartiere palermitano, che suscitò sgomento e indignazione tanto da avviare un dibattito che portò alla bonifica e alla dismissione dell’intero quartiere, dove lo stesso Fofi aveva deciso di vivere per un periodo sulla scia dell’impegno civile di Danilo Dolci.

Dopo il film, Goffredo Fofi dialogherà con Letizia Battaglia, Franco Maresco e altri amici palermitani, per ricostruire le tappe del suo rapporto privilegiato con Palermo e per fare il punto sulle trasformazioni sociali della città, che hanno visto alternarsi momenti di grande impegno civile a fasi di ripiegamento, delle quali in ogni caso Fofi è stato sempre appassionato testimone.

«Goffredo arrivò a Palermo ancora minorenne – racconta Franco Maresco – sulla scia dell’impegno di Danilo Dolci. Suo padre lo recuperò per trasferirsi con la famiglia in Francia, ma lui sapeva che sarebbe tornato in questa città, che gli era entrata nel cuore e che è stata una città di formazione, ancor più di Torino, dove si trasferì in seguito per seguire le vicende degli emigranti meridionali, che ha raccontato in un importante saggio.

A Palermo, Goffredo è entrato in relazione con diverse generazioni di intellettuali e artisti, molti dei quali gli sono debitori per quanto egli ha fatto sostenendoli e promuovendoli.

Questa iniziativa parte proprio dal desiderio di riconoscergli questo debito, per il suo contributo generosissimo alla cultura palermitana e alla città in generale. Un rapporto che non si è mai interrotto e che ha visto, negli anni, nascere e maturare relazioni con diverse realtà e diversi autori, dalla rivista Segno agli stessi Ciprì e Maresco, da Roberto Alajmo ad Emma Dante, da Domenico Conoscenti, a Franco Scaldati, da Goisuè Calaciura a Giorgio Vasta, solo per citarne alcuni». L'ingresso è libero.

Ufficio Stampa Comune di Palermo

fofi

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.