Vuoi liberarti dell’ansia? Smettila di fargli la guerra

Vuoi liberarti dell’ansia? Smettila di fargli la guerra

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Lavorando e aiutando ogni giorno le persone a stare bene e a liberarsi dall’ansia una cosa l’ho capita: quanto più lotterai con la tua ansia tanto più si amplificherà e tenderà a trascinare con se altre emozioni negative.

L’ansia non è di per se negativa, è solo un’emozione spiacevole. Pertanto sta nell’ordine naturale delle cose, non vi è nessuno al mondo che non ci debba fare i conti. 

I problemi nascono quando la risposta ansiosa diventa costante e soprattutto quando il livello di ansia sale tanto da farci pensare di poter perdere il controllo.
Quando l’ansia sale troppo infatti i sintomi fisiologici e cognitivi aumentano e l’intensità di ciò che si prova può innescare un vero e proprio attacco di panico.
Cosa è che ci porta al panico? E’ l’ansia o la nostra risposta all’ansia? Ciò che voglio dire è: la tua strategia di mettere a tacere l’ansia, di eliminarla del tutto, di considerarla inaccettabile è una strategia vincente? Provare a eliminare certi pensieri e a costruire una barriera tra te e le tue emozioni negative non ti porta da nessuna parte. Così come gli evitamenti tutto questo semplicemente contribuisce a farti stare peggio. Tutto qui.
La verità è che più cerchiamo di combattere le emozioni spiacevoli più ci mettiamo nei guai, perché inneschiamo una escalation di emozioni negative: così potrai provare ansia per la tua ansia, rabbia o senso di colpa e senza minimamente aver migliorato la tua condizione.
Pensa al ciclo dell’ansia: inizi con un pensiero o un immagine attivante. In quel momento ti stai preoccupando. Questi pensieri hanno come conseguenza la tua risposta emotiva (ansia in questo caso) e a cascata innescano un correlato di sintomi fisici e cognitivi.
Se tu, in quel momento, sai che quello che ti sta accadendo è semplicemente ansia, cioè la conseguenza naturale del fatto che ti stai preoccupando allora potrai tenere questa ansia con te e probabilmente essa rimarrà a un livello assolutamente gestibile.
Se invece, inizierai a rimuginare sulla tua ansia, pensando che ciò che ti sta accadendo rappresenta un pericolo di cui ti vuoi assolutamente liberare e che porterà conseguenze catastrofiche, ecco che allora sentirai l’ansia continuare a salire, e con essa peggiorare i sintomi e il potere dei pensieri, con la tua mente che continuerà a ripeterti che te ne devi liberare, che è insopportabile, che così non puoi andare avanti ecc.
Se tieni acceso questo interruttore della lotta continuerai a tenere le tue emozioni bloccate, sprecando una grande quantità di energie a lottare contro di essere, con il risultato di aumentare inutilmente il tuo disagio.

Dott. Francesco Greco
Tel. 3922965686
http://www.consulenzapsicologicaonline.blogspot.it
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Il Dott. Francesco Greco, Psicologo e Psicoterapeuta, è specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Svolge attività clinica per i disturbi d'ansia, depressione, crisi, stress, insicurezza, disturbi emotivi e dello spettro ossessivo. Utilizza la Terapia Cognitiva, la Acceptance and Commitment Therapy (ACT), Mindfulness e le terapie di terza generazione. Specializzato nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione attraverso la tecnica della CBT-E, disturbi sessuali e consulenza di coppia. Riceve a Bagheria e a Palermo.

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