La versione del MoV 5 stelle sulla seduta consiliare del 25 luglio scorso

La versione del MoV 5 stelle sulla seduta consiliare del 25 luglio scorso

Politica
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Giovedì 25 luglio è stato indetto un Consiglio Comunale straordinario ed urgente (consiglio convocato con almeno 24 ore di anticipo per motivi di urgenza individuati dalla presidenza).

L'impellenza della seduta in questione era rappresentata dai punti 8 e 9 dell'Ordine del giorno, la cui approvazione era necessaria perchè la Città di Bagheria potesse ricevere quasi due milioni di euro per minori e anziani (Punto 8. Revoca in autotutela della delibera commissariale n.13 del 05/06/2014; Punto 9. Individuazione delle spese da finanziare ai sensi del comma 2 dell'art. 250 del D.Lgs 267/2000. Progetti Giovani città e futuro e PAC – Piano di azione e coesione;).
La presidenza, però, ha ritenuto di dover individuare altri punti all'odg, al fine di rendere ancora più produttiva la seduta.

La straordinarietà e l'urgenza devono essere, inoltre, riconosciute dal consiglio comunale attraverso una votazione. Durante la seduta, però, solo la maggioranza, composta dal Movimento Cinque Stelle insieme ai consiglieri Lo Galbo e Gargano ha votato favorevolmente. Il resto del consiglio ha ritenuto per questioni di metodo di non doverla votare, poichè non era stato spiegato nella convocazione il motivo della straordinarietà e dell'urgenza, nonostante la presidente lo avesse spiegato ampiamente in aula. Questo passaggio ha richiesto all'opposizione un'ora di tempo tra interventi sull'ordine dei lavori, sul regolamento e tafferugli vari.
Proprio per dare spazio a straordinarietà e urgenza in primis viene chiesto dalla maggioranza il prelievo del punto 8 che viene votato all'unanimità.
Diversi consiglieri, quindi, chiedono spiegazioni in merito alla delibera.
Per capire bene di cosa si sta parlando, facciamo un passo indietro.

La notizia del rischio di perdere i finanziamenti, oggetto della delibera discussa in consiglio comunale, era stata data durante la campagna elettorale dal Movimento Cinque Stelle come si evince dagli articoli pubblicati ai seguenti link: Centro polifunzionale – http://tinyurl.com/oewez8k , Fondi PAC - http://tinyurl.com/p3zr9f9 ). Una volta insediatasi la giunta, l’Assessore alle Politiche Sociali Maria Puleo, insieme all’assessore allo sviluppo Alessandro Tomasello, esperto in finanziamenti e progetti, si sono subito attivati per verificare lo stato di attuazione degli stessi progetti che in base alle nostre fonti erano stati finanziati ma non si era mossa una foglia per il recepimento degli stessi. “Una grossa falla trovata da questa amministrazione -dichiara l’assessore Tomasello- è che vi sono vari progetti ammessi a finanziamento -tra i quali quello di cui sopra- che dormono nei cassetti perchè non sono mai stati resi esecutivi, in modo da diventare servizi per la comunità. Un esempio è un progetto sulla mobilità sostenibile che avrebbe consentito a Bagheria di avere a disposizione un pulmino ibrido per il trasporto urbano realizzato grazie al CNR di Messina, che e' andato perduto, benché a costo zero, a causa del disinteresse mostrato dall'amministrazione Lo Meo.”

In riunione con gli uffici regionali è apparso chiaro che, mentre per i fondi PAC c’era ancora tempo, per i fondi del progetto “Giovani Città e Futuro” i tempi erano ormai scaduti e l’unica soluzione per non perdere i fondi stessi era attivarsi immediatamente per mettere in entrata gli stessi e spendere la prima parte entro settembre 2014 in modo tale da poter rendicontare la prima tranche in tempi certi (da cronoprogramma il progetto doveva essere già partito) e ridurre i tempi della start up, che da 12 mesi passerebbero ad 8. La soluzione è stata proposta agli uffici regionali dall’assessore Puleo che si è fatta garante del procedimento nonostante l’inerzia precedente degli uffici competenti ed un provvedimento di revoca dei finanziamenti pronto.

“Giunti all'assessorato regionale -dichiara l’assessore Puleo- ci è stato fatto intendere che nulla ormai poteva farsi per salvare il progetto, poichè il Comune di Bagheria non aveva prodotto nulla in due anni. E' stato dietro nostra insistenza -continua Maria Puleo- motivata dalle condizioni di emergenza sociale in cui versa il nostro paese e dalla spiegazione che tale servizio ci avrebbe permesso di offrire un servizio a 150 minori che vivono in condizioni di disagio ed a rischio di devianza che ci si è confrontati su possibili soluzioni per evitarne la revoca”.

L’ufficio ha accettato la proposta ponendo come termine ultimo il mese di Luglio per la trasmissione della delibera discussa al punto dell’ODG n°9 del consiglio comunale.

Da subito gli assessori Puleo e Tomasello hanno fatto presente all’assessore al Bilancio, Domenico Mastrolembo, l’opportunità che era stata data al Comune di Bagheria e lo stesso si è immediatamente attivato per sollecitare tutti gli uffici competenti.
A tal proposito, viene sottolineato dalla dirigenza la presenza della delibera commissariale n.13 del 05/06/2014, che individuando i limiti di spesa del 2014 a causa del dissesto, di fatto impediva l'ingresso e la spesa delle somme previste per i progetti. La stessa delibera appariva, inoltre, viziata, poichè era stata adottata senza il parere del collegio dei revisori dei conti. Pertanto al fine di ottenere il risultato ultimo di ricevere i finanziamenti era necessario revocare quella delibera (punto 8) ed approvare le spese per i due progetti (punto 9).
“Riguardo al percorso politico seguito in merito a tale tematica -dichiara il sindaco Patrizio Cinque- ci teniamo a precisare che la proposta di revoca non arriva dal Collegio dei Revisori (come invece dichiarato dal revisore Patrizia Rollo), in quanto l’unica seduta congiunta tra me, l’assessore al Bilancio, il dirigente e il collegio dei revisori era incentrata sul patto si stabilità. Nè tantomeno -conclude Cinque- mi è mai stato consigliato da tale organo di indire un consiglio straordinario in merito. Stavamo già lavorando a quella revoca”.

Tornando alla seduta consiliare, per avere un’idea più chiara della situazione, molti consiglieri dell'opposizione richiedono la presenza in aula del dirigente del settore di competenza al fine di capire per quale motivo avesse apposto la propria firma su una delibera e successivamente sul ritiro della stessa. L'assessore Mastrolembro spiega per due volte la motivazione alla base della necessità di ritirare la delibera.
Anche se le spiegazioni sono ritenute insufficienti per alcuni, la delibera passa comunque con la votazione della maggioranza dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle.
Successivamente anche il prelievo del punto n°9 (la delibera per ottenere i finanziamenti) viene votato all'unanimità. Si passa subito alle dichiarazioni di voto, ed in ogni caso la delibera passa con il voto unanime dell'aula.

Resta sempre un mistero come si possa ritenere corretto votare questa delibera, -dichiara il gruppo consiliare del M5S- ma non quella propedeutica alla votazione della stessa, nè la straordinarietà del consiglio ed attribuirsi contestualmente i meriti per aver votato la delibera dei progetti. Evidentemente l'idea di collaborazione che ha la maggior parte dei consiglieri di opposizione prevede che al momento di prendere decisioni importanti, come quella di ritirare una delibera del commissario per ottenere delle somme fondamentali per la Città di Bagheria, la maggioranza può votarsela da sola e poi festeggiare insieme all'opposizione senza farsi mancare un ringraziamento a Biagio Sciortino e Vincenzo Lo Meo per averci lasciato questi due progetti (anche se quasi persi) e dimenticando che siamo in dissesto principalmente a causa loro.

SINDACO, GIUNTA E GRUPPO CONSILIARE M5S BAGHERIA
 

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