Sul terreno dei servizi sociali come giunta Lo Meo avevamo realizzato tanto - di Massimo Mineo

Sul terreno dei servizi sociali come giunta Lo Meo avevamo realizzato tanto - di Massimo Mineo

Politica
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Da una parte si rimane teneramente rapiti dall’ “amministrazione ginnasiale” che governa la nostra Città, dall’altra si cerca di contenere il raccapriccio per la qualità, palese, degli attuali organi di governo cittadino nel creare verità ad hoc da trasferire ad una collettività che purtroppo non si ritrova tutti gli strumenti per riconoscerne l’onestà.

L’ultimo comunicato pubblicato il 27 luglio scorso dagli ensiferi della famiglia gryllidae ha tutte le caratteristiche di un’“amnesia” scorretta e strumentale.

Attenendoci esclusivamente alle dichiarazione rese dei diversi assessori ci concediamo alcune considerazione per riportare tutto sul piano della verità degli atti e della azioni.
Non è nostro costume replicare ad articoli o comunicati, ma sollecitati da associazioni, professionisti e cittadini che negli anni hanno seguito il lavoro delle precedenti amministrazioni è doveroso fornire, a quanti interessati, sani strumenti di valutazione.

Il Comune di Bagheria è riuscito nel tempo ad avere finanziati un discreto numero di progettualità che sono frutto, soprattutto, della indiscussa professionalità della maggior parte dei dipendenti comunali.
Ogni amministrazione che segue eredita i frutti prodotti dalle amministrazioni che l’hanno preceduta. Rispetto a ciò va subito evidenziato che l’attuale amministrazione non ha prodotto assolutamente nulla e che per il momento si ritrova una parco progetti già finanziati e da gestire.

Per quanto invisa, l’amministrazione Lo Meo, ha avuto finanziati nel 2013, soltanto nel settore dei servizi sociali, circa € 6.500.000,00 di euro di progetti che vanno dall’Home Care Premiun al Piano di Zona, dai PAC infanzia a quello rivolto agli anziani e a soggetti non autosufficienti, dai Cantieri Servizio regionali a strutture di accoglienza per immigrati con disagio psichico, a cui si aggiungono il progetto di telecontrollo per l’A.D.I. e il tanto sbandierato “Giovani, Città e Futuro”.

Tutto questo tradotto in termini di ricaduta occupazionale significano oltre 400 posti di lavoro, tradotto invece in servizi parliamo di fondamentali servizi che compensano le incapacità finanziari del nostro Comune dissestato e che, soprattutto, innalzano la qualità della vita.
Ma dietro questi importanti risultati ci stanno da una parte la capacità che ha una classe politica di indirizzare e coordinare e dall’altra la professionalità di chi all’interno dell’apparato amministrativo deve produrre e gestire.
E il settore dei servizi sociali, che ho avuto l’onore di rappresentare, è composto da uno staff di professionisti che hanno raggiunto sempre ottimi risultati e che si è saputo puntualmente contraddistinguere per tempismo, spirito di sacrificio e preparazione.

Ricordo all’assessore Puleo, che accusa genericamente gli “uffici competenti” di inerzia, che nel suo settore vi sono dipendenti comunali che oggi sono stati selezionati dall’INPDAP per fare da tutor in altri comuni della Sicilia per il progetto Home Care Premium, che siamo stati tra i primi nella regione ad avere pronti i PAC, che nel Distretto D39 ci siamo sempre distinti e siamo stati punto di riferimento.
Ma andiamo nel merito del progetto “Giovani, Città e Futuro”, semplicemente per aiutare l’assessore Puleo a capire un po’ meglio l’antefatto e il fatto.
Il progetto che trova la sua formulazione nel 2011 viene subito finanziato. Subisce un rallentamento a seguito di una rimodulazione finalizzata a gratificare, guarda caso, la “professionalità” di un componente della giunta Cinque.

Il progetto nella sua formulazione trova la compartecipazione di una di quelle che in gergo viene definita “eminenza grigia”, e propria una di queste figure, pluritesserata di destra, di sinistra e di centro, sta oggi all’ombra del vessillo M5S.
Nel 2013 il Comune viene chiamato dagli uffici regionali per chiedere chiarimenti sulla struttura del progetto perché non aveva alcuna corrispondenza con quanto richiesto dal bando originario. E per colmare ciò che ha mal prodotto uno dei progettisti locali che il M5S ritiene essere tra i più preparati, l’Amministrazione Lo Meo decide di attivare le professionalità comunali e i consulenti nominati a titolo gratuito per non perdere totalmente il finanziamento. Marzo 2014: bando e disciplinare sono pronti per essere pubblicati; ma subentra la sfiducia al sindaco Lo Meo.

Ricordo all’assessore Puleo e a tutta l’Amministrazione Cinque di essere più accorti nelle dichiarazioni. Se poi queste sono funzionali a creare ipnosi collettiva diventa una vostra esclusiva responsabilità.
Proprio perché non è mia intenzione fare demagogia sono pienamente disponibile ad un confronto pubblico con l’assessore Puleo e suoi parassessori, in compagnia del nostro caro sindaco, dove e quando riterranno opportuno, (va bene anche la vostra tanto amata piazzetta Larderia), alla presenza di dirigente e funzionario comunale, dirigenti e funzionari regionali, intanto per verificare quanto da lei dichiarato e cioè che “il Comune di Bagheria non aveva prodotto nulla in due anni” rispetto a “Giovani, Città e Futuro”.

Per non creare alla giunta Cinque alcun imbarazzo, anticipo alcuni quesiti da porre:
1) Come mai la terza rimodulazione del progetto, curata dall’amministrazione Lo Meo, ha dovuto attendere la registrazione alla Corte dei Conti e l’emissione di un nuovo decreto regionale mentre per la vostra quarta rimodulazione è stata sufficiente una visitina di gruppo magari concordata tra collegi regionali uno a Palermo e l’altro a Bagheria? Non c’è il rischio che ci sia qualche dimenticanza e poi la comunità di Bagheria debba come sempre pagare gli errori? C’è stato un confronto con la Corte dei Conti?

2) Come mai per la terza rimodulazione è stato dato tempo per rendicontare i primi mesi del 2015 e per l’Amministrazione Cinque non si conosce più la fine? Quando cadono gli otto mesi di start up, e, soprattutto, da quando partono? E come si intende garantire gratis la continuità del progetto? Non facciamo che acquistiamo le attrezzature e poi non le facciamo funzionare, con la beffa di doverle rimborsare alla Comunità Europea.

3) Visto che avete proceduto alla quarta rimodulazione del progetto e, soprattutto, siete chiari sostenitori di ogni spreco e abuso siamo certi che avete fatto saltare la voce economicamente sostanziosa riferita alla comunicazione che ieri faceva felice qualche vostro disinteressato attivista ma che oggi siamo certi sappia rinunciare. Del resto cosa c’era da comunicare se gli utenti del progetto erano già noti?

4) L’assessore Puleo alla Regione si è fatta “garante del procedimento”, non volendo essere disfattisti o negativi, è possibile produrre un atto pubblico dove l’eventuale fallimento del progetto sia economicamente rimborsato dall’assessore stesso e non da tanti cittadini incolpevoli?

Caro sindaco di Bagheria, l’arroganza e la saccenza sono consigliere pericolose. E poi tutto questo vittimismo profuso quando si trova sotto pressione è veramente infantile.
Ho dato in passato il mio piccolo e personale contributo alla cosa pubblica e di certo ci stanno molti più validi di me che possono dare tanto per questa Città, ma una cosa è certa, non sono gli attuali suoi assessori, frutto di una vostra lunga e faticosa selezione di curriculum e test attitudinali.

Lei è stato eletto con un voto di protesta e la Città si aspetta tanto, forse troppo.

Siamo ancora in luna di miele con la comunità e il fetore che c’è per le strade, montagne di rifiuti, sterpaglie ovunque, insomma il degrado più totale sembra non notarlo più nessuno. Siamo tutti intenti a guardare il dito del saggio senza accorgerci della luna, e se un Valentino, un Fricano, un Sciortino o un Lo Meo si fossero trovati in una situazione simile avrebbero avuto la necessità dell’intervento di Papa Bergoglio per evitare la scomunica. Oggi, come è giusto che sia, siamo tutti a sostenerla perché si trova ad appena un mese dal suo insediamento.

Non ha iniziato di certo nel migliore dei modi, e la tecnica del “fumo negli occhi” dura poco. L’ha usata in campagna elettorale ma si deve convincere che adesso amministra. Cambi registro, è già diventato ripetitivo. E non getti la responsabilità di quelli che già sa essere i suoi fallimenti sugli altri, chi amministra deve essere giudicato per quello che sa fare, non per quello che non sanno fare gli altri.

Quello che mi auguro è tutto il bene possibile per la nostra Bagheria e non c’è sindaco che abbia conosciuto che non lo desiderasse ardentemente.
In attesa dei grandi traguardi, almeno si interessi delle piccole cose che precedenti amministrazioni, per quanto scarse e incompetenti, risolvevano quotidianamente.
Sono un suo grande sostenitore e le auguro di diventare il sindaco che i bagheresi si aspettano.

Ci rivediamo ai 100 giorni..

Massimo Mineo, già assessore alla solidarietà sociale della giunta Lo Meo
 

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