M.Di Stefano (PD): perchè l'aumento della Tari poteva essere evitato

M.Di Stefano (PD): perchè l'aumento della Tari poteva essere evitato

Politica
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Dopo una estenuante seduta di consiglio comunale, si è arrivati all’ennesimo aumento della tassa sui rifiuti, grazie al voto favorevole, della  maggioranza  5 Stelle presente in consiglio, alla delibera proposta dalla giunta Monocolore 5 stelle. 

La legge prevede tra gli adempimenti dei comuni, gli atti di  impianto  dell'entrata da approvare, in consiglio comunale entro il termine ultimo di  approvazione del bilancio di previsione (fissato per l’anno 2014 al 30 settembre),secondo un ordine tassativo e precisamente:

1) regolamento comunale; 2) piano finanziario; 3) delibera tariffaria.

La delibera portata all'esame del consiglio nella seduta del 30 settembre a  poche ore dalla scadenza, è stata approvata pur essendo sprovvista di un  atto propedeutico ed obbligatorio, quale l’approvazione del piano finanziario da  parte del consiglio, il cui atto è altresì previsto dal regolamento TARI.

Ed  inoltre con il parere sfavorevole del collegio dei revisori che suggeriva  all’ aula di emendare l’atto deliberativo, con un emendamento che facesse  slittare  la decorrenza degli effetti del regolamento TARI, già approvato, dal 1º gennaio  2014 al 1° gennaio 2015, cosa che non è stata fatta. Il piano finanziario è  uno>strumento indispensabile, che certifica l’effettivo costo del servizio, per  poi  poter commisurare l’entrata tributaria che per obbligo di legge deve dare  copertura al 100% del costo del servizio certificato.

Dall'esame in consiglio, fra tutte le forze politiche presenti in aula, del piano finanziario non è escludere che si potesse arrivare a soluzioni che consentissero la riduzione del costo e di conseguenza evitare di mettere le mani nelle tasche di tutta la cittadinanza. Questo non è stato fatto e ce ne dispiace.

E' improponibile proporre un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti, dopo che abbiamo subito in passato un aumento del 100% di fronte ad un servizio che continua a non funzionare. Nonostante i proclami fatti in campagna elettorale, cambia l'amministrazione ma la musica no! L’atto, così come è stato concepito, presenta vizi di illegittimità, invito pertanto le forze politiche della città a farsi carico di una azione conseguenziale al voto contrario espresso in consiglio nei confronti della delibera in oggetto.

Il Consigliere Comunale
Mimmo Di Stefano 

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