Questo consiglio non s'ha da fare - di Angelo Barone

Questo consiglio non s'ha da fare - di Angelo Barone

Politica
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Il titolo, di questo articolo, non è dato dal caso o per una semplice “licenza poetica” ma forse non c’è mai stata espressione migliore per descrivere i fatti avvenuti ieri 06/11/2014 in aula consiliare. Ma ripercorriamo le tappe……

 A seguito delle famose richieste di consiglio “Straordinario Urgente e Aperto” per discutere dei tre temi “caldi”, che in queste settimane “arroventano” il dialogo politico tra i gruppi consiliari ovvero, assistenza disabili in età scolare, Contrattisti e Dichiarazioni del procuratore Agueci, si era deciso in una Conferenza dei capigruppo, svoltasi il martedì 4/11/2014 di celebrare il consiglio comunale in seduta “Straordinaria Urgente e Aperta”, con le raccomandazioni della presidenza di protocollare un ennesimo Ordine del Giorno, in tempo utile per convocare il consiglio (24 ore prima), come se quelli indicati nelle richieste non fossero sufficienti……. ma questa è un’altra storia.

Gli Ordini del giorno vengono protocollati la mattina di mercoledì 5/11/2014 e l’ufficio di presidenza da mandato al messo di notificare le convocazioni per il consiglio comunale.
E fin qui nulla di eclatante….. se non che data la confusione della presidente, che ha mandato la mail al messo comunale per la notifica ai consiglieri della convocazione del Consiglio Comunale alle ore 11:24 (termine ultimo per la convocazione ore 11:30, quindi in 6 minuti il messo doveva notificare a 30 consiglieri) e i “potenti mezzi” del comune di Bagheria le mail di convocazione arrivano in netto ritardo rispetto ai termini previsti dal regolamento, provocando disagi per chi è lavoratore dipendente e deve giustificare l’assenza dal posto di lavoro.

altL’articolo 37, comma 8 del “Regolamento Per Il Funzionamento Del Consiglio Comunale E Per L’esercizio Delle Funzioni Dei Consiglieri Comunali” recita così: “L'eventuale ritardata o irregolare consegna dell'avviso di convocazione è sanata quando il consigliere interessato partecipa, senza alcuna contestazione a verbale, all'adunanza del consiglio alla quale era stato invitato”, a seguito di questa norma è accaduto che un nostro collega per validi motivi di lavoro non poteva essere presente per sanare la seduta, va anche aggiunto che teneva in modo particolare alla presenza poiché da giorni lavorava ad una mozione per dare il proprio contributo sul tema dell’assistenza ai disabili.

Facendo pervenire in mattinata una nota, richiamando il su citato articolo, alla presidenza informa che non può essere presente e che quindi non può esplicare le sue funzioni di consigliere, non può “sanare” la seduta e quindi il consiglio può divenire nullo.

Da questo punto inizia quello che io stesso ho definito “lo show dell’inadeguatezza della Presidente”.

Convocata la conferenza dei capigruppo trova nel “server” il capro espiatorio delle sue mancanze, mettendo in cattiva luce il collega che aveva inviato GIUSTAMENTE la nota.
Giunto “sua Maestà” Patrizio Cinque e resosi conto della situazione, come annunciato dalla presidente in seguito, si determina ed impone la trasformazione del “CONSIGLIO COMUNALE” (politicamente vincolante con una qualsiasi determinazione) in una assemblea cittadina.
Immersa nel suo mondo e agli ordini di “sua maestà” la Presidente annuncia che: “il consiglio non può essere celebrato perché PURTROPPO il cons. Rizzo ha mandato una nota bloccando lo svolgimento dello stesso e il sindaco ha deciso, per dare seguito alle aspettative di un nutrito gruppo di contrattisti che attendevano risposte del suo viaggio a Roma, di trasformare quello che era un Consiglio Comunale in assemblea cittadina”.

altOra, vorrei ricordare a me stesso ed a tutta la città che il Sindaco è “ospite” alle adunanze del Coniglio Comunale. Ma allora perché decide?

E ancora: ma la Presidente ha chiaro che il suo ruolo prevede LA TUTELA DI TUTTI I CONSIGLIERI (anche di quelli d’opposizione per essere chiari)?

Ha capito che deve garantire la democrazia in aula lasciando PARLARE ED ESPORRE PER INTERO IL CONCETTO CHE OGNUNO (di consiglieri di minoranza) HA DA PARTECIPARE?
La risposta alla prima domanda la lasciamo al regolamento…. alla seconda e alla terza rispondo.
Ebbene la Presidente NON LO HA ANCORA CAPITO CHE DEVE TUTELARE TUTTI I CONSIGLIERI!
Come può la presidente dire che “…PURTROPPO il consigliere Rizzo ha mandato una nota bloccando lo svolgimento del consiglio comunale”? Il consigliere non è stato messo in condizione di adempiere alle proprie funzione quindi meritava, almeno, una citazione migliore e “politicamente educato” come ad esempio: “ MI SCUSO CON IL CONS. RIZZO PER QUANTO AVVENUTO……” e non darlo “in pasto alla folla” come “il Bravo”, di Manzoniana memoria, che ha deciso, chissà per quale motivo, di non far celebrare il consiglio.

LA PRESIDENTE NON HA ANCORA CAPITO CHE DEVE FAR PARLARE ED ESPORRE PER INTERO IL CONCETTO CHE OGNUNO (di consiglieri di minoranza) HA DA PARTECIPARE.

Non lo ha capito perché, dopo la solita introduzione di “sua maestà” che ha ribadito del “bravo” e ha ribadito che si doveva discutere perché dopo “aveva cose più importanti da fare”, mi sono permesso di intervenire a quella che nel frattempo era diventata assemblea cittadina, dicendo che avevamo assistito “allo show dell’inadeguatezza della Presidente”.
Detto questo “apriti cielo”, sua maestà che alza la voce e ribatte invitandomi ad uscire dall’aula e non appena mi permetto di ribattere che succede?

Succede che il “fido Scudiero” annuncia una sospensione di 5 minuti, mai avvenuta, per togliermi la parola, tutto fortunatamente documentato dalle telecamere di TeleOne.

Se solo mi avessero fatto finire di parlare avrei detto che per i temi da affrontare l’assemblea cittadina, a mio parere, non aveva alcun senso poiché il consiglio non era in grado di impegnare l’amministrazione non potendo formare atti e anche perché non è stato stilato alcun verbale, che rimanga alla memoria,, di quanto detto dal tutti i partecipanti.
Ecco adesso ho concluso il mio pensiero……ma è giusto che un consigliere eletto dal popolo debba farlo a mezzo stampa e non dove è stato delegato a farlo?

E’ ACCETABILE continuare in questo clima Oligarchico? E’ giusto che solo una parte del consiglio Comunale debba essere garantito, denigrando l’altra”?
Secondo me no! quale rimedio ci può essere se non il RESPONSABILE gesto delle dimissioni da parte della presidente..…..

Firmato Angelo Barone (Cambiare Bagheria); sottoscritto e condiviso da tutti i gruppi consiliari di minoranza.



 

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