Le opportunità per il Distretto Agricolo Bagherese - di Michele Balistreri

Le opportunità per il Distretto Agricolo Bagherese - di Michele Balistreri

Politica
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L'assessore Regionale all'Agricoltura Antonello Cracolici, in questi giorni ha annunciato l'approvazione da parte della Commisssione dell'Unione Europea del Piano di Sviluppo Europeo della Sicilia.


Per l’Isola ci saranno quindi 2,2 miliardi di fondi per il periodo 2014- 2020 (in realtà partirà ormai solo nel 2016). Di questi 1,3 miliardi di euro vengono dal bilancio dell’Unione europea e 874 milioni di euro di cofinanziamento nazionale. Quello siciliano risulta, in definitiva, il PSR (Piano di Sviluppo Europeo) con il budget più alto d'Italia. Il nuovo Psr viene approvato proprio mentre si sta per chiudere il vecchio piano, con l'assicurazione che tutti i fondi disponibili saranno certificati entro la fine dell'anno, per cui non saranno perse risorse.
Rispetto al precedente piano, il nuovo Psr potrà contare su una dotazione maggiore di 27 milioni di euro. Col Psr sarà ulteriormente estesa la superficie a coltura biologica, fiore all'occhiello della Sicilia che è la prima regione in Italia. Si passerà da 250 mila a 300 mila ettari. Per favorire il biologico il nuovo Piano stanzia 400 milioni di euro nel quinquiennio.
Con le misure del Psr, l'assessorato stima di favorire la creazione di 5 mila nuove imprese e dare lavoro a 1.655 giovani, oltre a incentivare la nascita di 1.066 start-up extragricole per servizi innovativi al sistema agricolo. Inoltre, è prevista la trasformazione in extra-larga dei 785 Km di banda larga già creata. Per i comuni partiranno 16 piano di sviluppo locale, previsti 47 interventi sull'energia rinnovabile attraverso una sinergia tra agricoltura e turismo.
L'Assessore Cracolici si è impegnato affinchè il nuovo Psr (Piano di sviluppo rurale, ) che consentirà per sette anni di utilizzare oltre due miliardi e 300 milioni di euro, assieme ai vari Ocm (Organizzazione comune dei mercati, ) possa sostenere la modernizzazione del sistema produttivo siciliano . Nei primi giorni del 2016, con un input politico vigoroso potranno essere pubblicati tutti i bandi per la attivazione della spesa.
La vera sfida assunta dal neo assessore è l'individuazione di modalità di semplificazione utilizzando la forma d‘erogazione a sportello di una parte dei fondi comunitari. In questa maniera si eviteranno non solo lungaggini burocratiche, ma anche forme di intermediazione che spesso sono strumenti dove si annidano degenerazioni corruttive e interessi mafiosi.

La dotazione finanziaria delle misure sarà per singola misura:
La Misura 1 che riguarda il trasferimento di conoscenze e azioni di informazione (corsi di formazione, seminari e coaching) avrà una dotazione di 9 milioni di euro.
La Misura 2. che interviene sostenendo i servizi di consulenza, sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole, potrà contare su una dotazione di 7 milioni di euro.
La Misura 3 che riguarda l'adesione ai sistemi di qualità e sostegno alla promozione e alla informazione conterà su 11 milioni di euro.
La Misura 4 rivolta agli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali per migliorare le prestazioni e la sostenibilità delle aziende agricole, ma anche la trasformazione dei prodotti agricoli e la loro commercializzazione disporrà di 712 milioni di euro.
La Misura 5. Riguarda il ripristino del potenziale produttivo danneggiato da eventi climatici e catastrofici e l’introduzione di misure di prevenzione. Sono previste azioni di prevenzione e anche azioni di ripristino.
La Misura 6. Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese attraverso il sostegno per giovani agricoltori, disporrà di 224 milioni di euro.
La Misura 7. Rivolto ai servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali, conterà su una dotazione di 38 milioni di euro.
La Misura 8. dedicata al settore forestale disporrà di 202 milioni di euro.
La Misura 11 finalizzata a incoraggiare gli agricoltori verso la conversione all’agricoltura biologica e al suo mantenimento conterà su 417 milioni di euro, infine
La Misura 16 tesa ad incentivare la cooperazione tra più soggetti per quel che riguarda progetti pilota, nuovi prodotti e pratiche, processi e tecnologie nel settore agroalimentare e forestale. condivisione di progetto per lo sviluppo del turismo rurale conterà su una dotazione da 41 milioni di euro.

Quella dell'attuale programmazione dei fondi europei per lo sviluppo rurale, costituisce sicuramente un'importante opportunità per il distretto agricolo bagherese ed i propri operatori, affinchè ritorni protagonista nel panorama dell'agricoltura regionale e nazionale.

Michele Balistreri

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