Noi la differenziata la facciamo davvero - di Emilio Finocchiaro

Noi la differenziata la facciamo davvero - di Emilio Finocchiaro

Politica
Typography

Ancora una volta apprendo dai social e dalle testate locali, attraverso foto e video, che nella nostra cittadina si continua la raccolta dei rifiuti in maniera non idonea e senza attuare la raccolta differenziata.


Nello specifico mi riferisco ad un video, pubblicato da Bagherianews-, dove si vede la cosiddetta “paliciedda”, che raccoglie rifiuti indifferenziati.
Il video però, non spiega il reale accaduto.
Infatti, nelle oasi dove si è cercato e si cerca di attuare la prima fase di differenziata, in attesa di intraprendere il percorso della raccolta porta a porta per tutto il Comune, inizialmente si poteva conferire anche l'indifferenziata.
Si poteva conferire indifferenziato, in quanto l'obiettivo era quello di togliere i cassonetti della spazzatura per le strade in alcune zone, infatti, all'interno delle oasi veniva spiegato come attuare in maniera idonea la suddivisione dei rifiuti.
Pian piano la gente ha cominciato a rispondere a questo tipo di servizio, e lo dimostra il fatto che i cittadini si sono muniti di bidoni e di sacchetti adatti al frazionamento dei rifiuti.
Purtroppo non tutti i cittadini hanno aderito a questo nuovo modo di conferimento rifiuti.Dico questo perchè ancora oggi per le strade si vedono sacchetti abbandonati ovunque e nelle zone dove ancora ci sono i cassonetti la gente non differenzia. Si tratta di una bassa percentuale di popolazione che ancora oggi non risponde a questo appello, ma la maggior parte dei bagheresi, che ammiro, lavora tanto per attuarla per il bene comune.
Ritornando al video "incriminato" posso dire che alcune persone al di fuori degli orari consentiti, quindi senza la presenza di un operatore, continua a gettare nelle oasi dei rifiuti indifferenziati a discapito di coloro che vogliono farlo.
Purtroppo, vista la chiusura della discarica di Bellolampo nei giorni 21-22-23 di agosto, tali rifiuti sono aumentati causando un enorme disagio all'interno delle oasi. Per tale motivo, gli operatori che svolgono correttamente il loro lavoro non possono scartare i rifiuti indifferenziati, e quindi si è dovuto intervenire per togliere la netturba all'interno delle oasi.
La spazzatura infatti veniva raccolta da terra e non veniva mischiata con quella dei cassonetti dove si trova il rifiuto differenziato.
Quindi il lavoro, l'impegno, lo sforzo svolto dalla maggioranza dei cittadini non è vano. Cio consente al Comune di conferire in discarica un peso minore di rifiuti che riduce i costi per lo smaltimento degli stessi.
Sono queste foto e questi video a ledere il lavoro svolto dai cittadini poiché raccontano mezze verità.
L'amministrazione con l'aiuto di tutti i cittadini conta e punta ad attuare la differenziata in modo da migliorare la qualità di vita nel nostro Comune.
Inoltre a breve saranno chiuse tutte le oasi, come quella di via Papa Giovanni XXIII, che da ieri è stata chiusa e nei prossimi giorni totalmente ripulita per potere iniziare la raccolta porta a porta.
Il problema dei rifiuti a Bagheria è sempre stato difficile ed impegnativo e oggi più di prima.

Ultimamente l'attenzione di molti politici e pseudo-politici, è stata incentrata su accuse di affidamenti poco trasparenti nell'ambito dei rifiuti. L'Amministrazione ha affidato tale servizio ad una ditta iscritta alla white list, come impone la regione, per uscire dall'emergenza igienico-sanitaria. Questo il primo passo, oggi siamo al secondo passo: differenziarata. Pertanto, cari cittadini, continuare con la differenziata: un traguardo importante per la nostra città.

Emilio Finocchiaro

Movimento Cinque Stelle

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.