Il Manifesto Politico del Movimento Senza Potere

Il Manifesto Politico del Movimento Senza Potere

Politica
Typography

Puoi trascorre dieci anni di prigionia isolato in un pozzo di due metri quadrati senza mai perdere la tua libertà, ma capita più spesso di sentirti libero senza esserlo stato mai veramente.

La consapevolezza è il primo passo verso la vera rivoluzione. C’è infatti una rivoluzione possibile dentro ciascuno di noi, una rivoluzione che passa dalla consapevolezza che l’arma più potente è una mente libera e una volontà protesa a fare di se stessi un persona che sappia governare i processi.

“La libertà serve a pensare diversamente, perché per essere d’accordo non è necessaria la libertà” (J.A.C. Mujica).
Solo un uomo libero può essere un visionario, e il nostro tempo ha profondo bisogno di visionari perché solo una grande visione può generare conseguenze importanti.
Dobbiamo saper leggere la storia che accade per immaginare scenari futuri e sapervi condurre una comunità. Dobbiamo sfidare l’imbarbarimento e la pigrizia sociale, il letargo culturale, la rassegnazione alla sfiducia, l’acriticità del pensiero, il conformismo allo stereotipo del benessere, all’asservimento al consumismo, la morte di qualsiasi etica, la crisi ecologica del pianeta. Dobbiamo nutrire maggiore preoccupazione per quello che non succede che per quel che succede.

La persona. La Costituzione Italiana sancisce il dovere dello Stato a rimuovere qualsiasi limitazione sociale ed economica affinché non venga pregiudicata l’eguaglianza e la libertà di ogni cittadino, perché il lavoro sia un diritto e lo sviluppo della persona umana una priorità. Ma affinché l’uomo sia veramente libero deve avere anche tempo, perché solo il tempo può dare la felicità, e la felicità è l’equilibrio che va raggiunto tra ciò che è necessario a vivere e ciò che rende meraviglioso vivere: la vita, l’amore, gli amici, le relazioni, gli affetti. “La politica è la lotta per la felicità di tutti” (J.A.C. Mujica).

La famiglia. “Fabbrica di speranza”, “eredità per il futuro”, “spazio di libertà”, “centro di umanità”, culla di sogni. “Quando in una famiglia si perde la capacità di sognare, i bambini non crescono e l’amore non cresce, la vita si affievolisce e si spegne. Per questo vi raccomando che la sera (...) ci sia anche questa domanda: oggi ho sognato il futuro dei miei figli?” (Papa Francesco). La politica è la capacità di non far smettere mai di sognare .

La comunità. Dobbiamo riappropriarci del senso di comunità e quindi di appartenenza in una prospettiva di massima apertura. La deriva del genere umano è il segno evidente che dobbiamo ripensare il nostro modo di vivere, il nostro modo di relazionarci, il nostro modo di affrontare le sfide di ogni giorno. Dobbiamo essere tutti parte di un progetto, che abbia uno scopo: il benessere della comunità a tutti i livelli. Alla base di qualsiasi dialogo si presuppone la consapevolezza della diversità che rende importante qualsiasi relazione. La politica è la comunità.

La terra. “La terra è ferita, serve una conversione ecologica” (Papa Francesco). Abbiamo abbondantemente abusato di un pianeta nell’assoluta cecità di essere carnefici di qualsiasi futuro. Quello che stiamo vivendo è una crisi ambientale strettamente collegata alla crisi antropologica di un sistema economico e di sviluppo che paradossalmente non ha rispetto dell’uomo. La politica deve tornare a governare i processi e non invece lasciarsi annichilire.

La cultura. Sono le battaglie culturali che possono scardinare qualsiasi sistema fallimentare. È la cultura la lente più potente per combattere qualsiasi dittatura, soprattutto quelle più subdole e nascoste. È tornando a riscoprire l’amore per il bello che si può tracciare una nuova visione del futuro. Tutto ciò implica discutere di etica e di modo di essere perché un’idea o un progetto possa avere valore. Un simile approccio chiede di mettere in conto fallimenti, ma cadere uno, due e più volte non esclude la possibilità di ricominciare da capo. Non si rialzano solo gli sconfitti e “gli sconfitti sono quelli che smettono di combattere, sono coloro che abbassano le braccia” (J.A.C. Mujica).

Senza potere. La politica, che in qualche modo è una rappresentazione di famiglia, non disperde la vitalità dei propri figli e non ne distrugge i sogni.
La politica, che è una rappresentazione della comunità, accresce la consapevolezza nel sentirsi parte di un percorso non più solitario e quindi il coraggio di intraprenderlo col più diverso fra i diversi.
E per fare tutto questo, la politica non implica il potere, anzi sottrae le relazioni umane alla logica del potere. E la politica non è un’attività ma una dimensione dell’agire umano. Prendere consapevolezza di ciò significa passare da una dimensione sociale basata sui rapporti di forza ad una dimensione meramente politica che presuppone la condivisione di una idea, di una visione, per trasformarla in un progetto. Quindi il non potere diviene una forza propulsiva positiva, diventa politica pura, perché non si basa nel conquistare e mantenere un potere, ma nel realizzare un progetto, che abbia una base forte nella realtà in cui viene posto in essere.

Ma come riuscire a fare tutto questo?
“Passo dopo passo. Un mattone dopo l’altro. (...) Possiamo soltanto sommare piccoli sforzi. Possiamo cambiare il mondo solo insieme, cominciando dalla nostra casa, dal nostro quartiere, dalla nostra cultura e dalla nostra testa. (...) Credo che siano grandi soltanto le strade che ci portano a compiere degli obiettivi. Che sono sempre piccoli e si sommano ad altri piccoli successi e insieme creano cose grandi”. (J.A.C. Mujica).

Dobbiamo sentirci parte di un progetto, che abbia un unico scopo: il benessere della comunità, perché noi siamo il mondo. " Io credo in un solo mondo". (M. K. Gandhi)

Tutti siamo chiamati a fare Politica, alta Politica. Senza guardare al potere!

MOVIMENTO SENZA POTERE

Vai alla pagina Facebook del Movimento Senza Potere

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.