L'amministrazione comunale: "restituzione di somme del progetto Villa Cattolica un atto dovuto"

L'amministrazione comunale: "restituzione di somme del progetto Villa Cattolica un atto dovuto"

Politica
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In merito a quanto diffuso attraverso una nota di alcuni consiglieri comunali su organi di stampa locali, relativa alla restituzione di circa 36 mila euro da parte dell’associazione La Coccinella per lavori non eseguiti, l’amministrazione comunale interviene a chiarimento di quanto già indicato nella determinazione n. 188/2017 della Direzione VIII.


“La Coccinella ed altri soggetti, individuati con procedure di gara, hanno ricevuto per i lavori che erano previsti per il museo Guttuso un pagamento anticipato delle loro spettanze dietro presentazione di polizza fidejussoria come da parere espresso dall' IGRUE (Ispettorato Generale per i rapporti finanziari con l'Unione Europea) al fine di accelerare la spesa comunitaria proprio in prossimità della chiusura della programmazione 2007-2013. Ed invero tale modalità, per quanto irrituale, veniva considerata nel suddetto parere assolutamente perseguibile purché venissero soddisfatte alcune circostanze tra le quali un lavoro o un servizio già appaltato ed in corso di svolgimento ed il rilascio da parte dell' impresa appaltatrice di un’idonea garanzia bancaria o assicurativa tale da lasciare indenne il soggetto beneficiario da eventuali rischi.
Nel dicembre 2016 è stato espletato il collaudo dei lavori e dei servizi resi da tutte le ditte nell' ambito dei progetti, ed è emerso che l’associazione Coccinella, non era riuscita, a causa dei tempi stringenti di esecuzione dei servizi, a completare una parte residuale di quanto appaltato pertanto si è resa necessaria la restituzione, a carico dell’associazione stessa, delle somme proprio per la quota parte dei lavori non realizzati, in ogni caso coperti della polizza che vedeva quale beneficiario proprio il comune di Bagheria.
L’escussione di tale polizza non si è resa necessaria in quanto l'associazione ha riconosciuto e prontamente restituito le somme in questione.
Un atto dovuto quindi testimoniato, tra l’altro, dal collaudo datato dicembre 2016 ed altra documentazione che attesta questa circostanza.
“Siamo costernati di fronte a tali tentativi di travisare la realtà dei fatti e soprattutto dalla presunzione ed incompetenza di chi cerca la facile strumentalizzazione attraverso una serie di falsità che denotano, nella migliore delle ipotesi, una grande incompetenza” – sottolinea la Giunta - In fondo basta leggere la determinazione n. 188/2017 per capire come stanno realmente le cose”.

Ufficio stampa comunale

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