A proposito della crisi di Governo- di Movimento Senza Potere

A proposito della crisi di Governo- di Movimento Senza Potere

Politica
Typography

Stiamo vivendo uno dei momenti più drammatici della nostra vita Repubblicana. Il tentativo, fino ad ora fallito, di formare un governo penta-leghista sta trasformando la nostra Repubblica parlamentare in una Repubblica delle banane.

La nostra meravigliosa Costituzione, che si è cercato di adeguare ai cambiamenti ed all’evolversi di una società, con il referendum del 4 dicembre 2016, bocciato democraticamente, dopo una campagna politica durissima contro le modifiche, svolta dall’ANPI, da alcuni famosi giuristi e magistrati, dal Movimento 5 Stelle, dalla Lega , da Forza Italia, dal sindacato, oggi viene calpestata in modo indegno dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega.
L’attacco frontale da parte di Salvini e del cerchio magico penta stellato contro le prerogative del Presidente della Repubblica, prerogative previste dalla nostra meravigliosa Costituzione, è semplicemente un atto indegno e non fa onore alla nostra democrazia.
Chi ha letto i post su Facebook di Vittorio Di Battista, padre, e di Alessandro Di Battista, figlio? La bella famigliola Di Battista invoca un assalto al Colle. Vittorio, fascista dichiarato, e orgoglioso di esserlo, scrive: “Il Quirinale è più di una Bastiglia, ha quadri, arazzi, tappeti e statue. Se il popolo incazzato dovesse assaltarlo, altro che mattoni”. Evoca la Rivoluzione Francese e l’assalto alla Bastiglia. Forse papà Di Battista dimentica che siamo una Repubblica Parlamentare con una meravigliosa Costituzione. Difesa duramente dal figlio e company durante il referendum costituzionale contro quel “criminale” di Renzi, che voleva stravolgerla con quelle modifiche mostruose. Che hanno indignato tutti gli antifascisti! Quasi tutti.
Il Di Battista, figlio, conosciuto meglio come Dibba, che si è sempre definito di sinistra, una sinistra che guarda a Putin (?), scrive : “ il Presidente non è il notaio delle forze politiche ma neppure il difensore di chi si oppone al cambiamento. Anche perché si tratterebbe di una causa persa, meglio non difenderla. I cittadini si facciano sentire. Usiamo la rete, facciamo foto, video. E’ in gioco il futuro del Paese”. Riteniamo opportuno non commentare queste affermazioni, perché chiunque abbia un minimo di coscienza democratica avrà già elaborato una propria idea in merito.
La Costituzione all’articolo 1, comma 2, recita: “ La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Ribadiamo per la famiglia Di Battista “ nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Non è così difficile da capire! Non abbiamo dubbi: loro capiscono bene, ed è questo che fa paura.
Dobbiamo prendere coscienza che siamo sull’orlo di un baratro. Tutti coloro che si sono battuti duramente a difesa delle modifiche alla Costituzione, ANPI, magistrati, giuristi, intellettuali, dove sono? Hanno abbandonato il Presidente della Repubblica, cioè il garante della Costituzione, dell’Unità e del Benessere del Paese. Questo silenzio è inaccettabile. C’è in ballo la nostra democrazia. C’è in ballo il sacrificio dei nostri avi. Non possiamo accettare l’arroganza di un Salvini, di un Di Maio o della famiglia Di Battista. Dobbiamo essere tutti sempre vigili affinché la nostra Costituzione venga sempre da tutti rispettata. Ma un appello va rivolto anche ai grillini dell’ultima ora, che un tempo hanno militato nel partito radicale, nel partito socialista nel partito democratico ed in altre formazioni politiche, ed oggi sono diventati Onorevoli: manifestate apertamente la vostra indignazione, e mostrate la vostra vera anima e coscienza democratica. Non pensate allo scranno parlamentare ma alla vostra dignità politica. Le email dell’Onorevole pentastellata Laura Castelli vi dovrebbero far molto riflettere. Sono una vera bomba sull’andazzo e le dinamiche all’interno del movimento 5 stelle. Riflettete!
Permetteteci un piccolo excursus sul contratto del cambiamento: la Lega e il Movimento 5 Stelle non hanno capito, o hanno capito, ma fanno gli gnorri, non si sa per quali oscuri motivi, che il problema non è l’Europa, ma il nostro debito pubblico.
Il debito pubblico dell’Italia è in parte nella pancia delle nostro sistema bancario e in parte in mano a grossi investitori internazionali. Che significa tutto questo? Molto semplice: dobbiamo innanzitutto diminuirlo, e non possiamo più rinviare l’inizio di questo percorso virtuoso, ma allo stesso tempo dobbiamo rifinanziarlo. Se non diamo più garanzie gli investitori non saranno più propensi ad investire in titoli di stato, e il quadro finanziario del Paese degenererà in una situazione catastrofica: non si potranno più pagare gli stipendi, le pensioni, il welfare, la sanità, la scuola ed inoltre, i risparmi di una vita dei cittadini andranno in parte in fumo.
Anche se noi riteniamo che tutto questo rientri in una strategia ben studiata: “noi ci abbiamo provato ma l’Europa ce lo impedisce”. Quindi la colpa sarà sempre degli altri. Ma allo stesso tempo noi cittadini pagheremo il conto. Un conto molto salato.

Movimento Senza Potere

 

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.