La Procura di Termini Imerese ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, accusato di abuso d'ufficio, stalking e lesioni personali nei confronti della Dott.ssa Laura Picciurro, dirigente del settore Lavori pubblici del Comune.
Il gip del Tribunale termitano ha fissato l'udienza preliminare per il 13 dicembre. Insieme con Cinque, autosospesosi dal Movimento cinque stelle all'indomani dello scoppio di un'altra inchiesta, davanti al giudice compariranno anche il vicesindaco Fabio Atanasio e l'ex assessore all'Urbanistica Luca Vincenzo Tripoli, oltre che l'ex segretario generale del Comune Eugenio Alessi.
Secondo l'accusa Picciurro sarebbe stata vittima di quelli che vengono definiti "reiterati comportamenti e provvedimenti posti in essere per finalità ritorsive e persecutorie preordinati al fine di umiliare, vessare, emarginare e penalizzare il dirigente". Parole contenute nell'avviso di conclusione di una indagine partita da un esposto della dirigente, assistita dagli avvocati Nino Caleca e Giacomo Aiello. Dal marzo del 2015, la dirigente fu oggetto di tredici contestazioni. La donna raccontò di essere stata "mobbizzata" e punita con la sospensione dal servizio per motivi disciplinari con contestuale sospensione dello stipendio. Il Tribunale del Lavoro di Palermo ha già dato ragione alla dirigente, condannando il Comune a reintegrare la Picciurro e a pagarle i 93mila euro di stipendi non percepiti.
Contro quella sentenza ha fatto ricorso il Comune di Bagheria,ma la Corte d'Appello ha confermato la sentenza di condanna e ha compensato metà delle spese riguardanti il giudizio di primo grado, condannando quindi l'ente al pagamento di altri mille euro, a cui si aggiungono altri tremila euro per il secondo pronunciamento.
Fonte Livesicilia.it