Napoli:sono indignato Emmiti:io vado avanti

Napoli:sono indignato Emmiti:io vado avanti

Politica
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Non riesce ancora a dissimulare l’emotività e ad “ingoiare il rospo”, il sindaco Antonio Napoli, per quell’atto del consiglio di lunedì scorso, in cui otto consiglieri dell’opposizione hanno approvato

la mozione di “sfiducia costruttiva” nei confronti del presidente Santo Lo Buglio, costringendolo a farsi da parte ed eleggendo nel contempo Lia Emmiti, quale presidente del consiglio comunale di Santa Flavia.

"E’stato un atto gravissimo che denota innanzitutto una mancanza di rispetto per le istituzioni: pensare che la figura di presidente del consiglio, che è comunque espressione di una maggioranza che ha vinto le elezioni possa essere sfiduciato, a secondo di come tira il vento, è una cosa inaccettabile e sbagliata”, esordisce il sindaco. "Voglio ricordare che per dieci anni il Presidente del Consiglio è stato Filippo Camarda, che dopo la rottura con il sindaco Pietro Sanfilippo apparteneva ad un gruppo politico che siedeva all’opposizione, rispetto agli amministratori di allora, ma nessuno, ripeto nessuno, pensò mai di sostituirlo".


Non solo - continua Napoli - ma l’atto deliberativo è assolutamente illegittimo: c’è, ed era nota ai consiglieri, una sentenza del T.A.R. Sicilia del Novembre 2006, in cui viene ritenuta illegittima qualsiasi disposizione statutaria dei comuni, che prevede l’istituto della sfiducia costruttiva, perché come recita la sentenza", le funzioni di garanzia assegnate al presidente del consiglio comunale, figura politicamente neutrale, non possono essere oggetto di una sfiducia “politica” da parte dell’Assemblea”.

"E quanto hanno detto i sostenitori della mozione, che non di decisione politica si sia trattato, quanto piuttosto di un sorta di “sanzione” a comportamenti di parte, è assolutamente infondato: nessun riscontro a quanto affermato nella mozione è stato prodotto in aula.
L’unico rilievo che può essere mosso a Lo Buglio è quello di una mancanza di esperienza; può avere avuto qualche momento di intolleranza o insofferenza nei confronti di consiglieri che con il loro comportamento poco democratico impedivano a chiunque di parlare.
Ma sfido chiunque a dirigere con serenità, una assemblea in cui ci sono consiglieri così indisciplinati e per niente rispettosi delle opinioni degli altri".


“Aggiungo che ho già contattato il consigliere Lia Emmiti, comunicandole che io non riconosco alcuna legittimità al voto espresso dall’aula nella serata di lunedì; non solo, ma la ho anche informata che c’è il rischio reale che qualunque atto dovesse essere compiuto da un consiglio, da Lei convocato e presieduto, rischierebbe di essere inficiato per un vizio nella composizione dell’organo.
L’ho altresì informata che né io, né alcun assessore della giunta parteciperà a sedute di consiglio da Lei convocato.
Anche i consiglieri che mi sostengono si riuniranno per assumere una decisione, ma penso che prenderanno lo stesso atteggiamento”.


Di tenore diverso le dichiarazioni di Nino Mangione, capogruppo di “Nuovo futuro”, e della neopresidente Lia Emmiti.

Mangione ribadisce che “non si è trattato di un voto politico, ma di un orientamento determinato e condiviso dalla maggioranza del consiglio derivante dal fatto che Lo Buglio in questi diciotto mesi è stato un presidente di parte, che ha violato le norme dello statuto e del regolamento, che ha mortificato la dignità del consiglio e il ruolo dei consiglieri”.

Continuare ad affermare che la decisione del consiglio sia stata una decisione politica è un tentativo furbesco di sviare il problema: piuttosto, perché il sindaco e i consiglieri che lo sostengono hanno abbandonato Lo Buglio? Se aspetteremo un pronunciamento del T.A.R. sul ricorso di Lo Buglio prima di rimettere in moto l'attività del consiglio?
E' compito della presidente decidere, ma io credo di no: il consiglio ha degli adempimenti e dei compiti cui attendere, e che non possono aspettare.
Non credo che i consiglieri che sostengono Napoli, si asterranno dal venire in consiglio, io credo invece che manifesteranno un grande senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni e del voto del consiglio.

Sulla stessa lunghezza d’onda Lia Emmiti: “L’ho già detto nel breve saluto di insediamento e lo ripeto: parlerò con tutti i consiglieri, perché sono il presidente di tutti.
Le ipotesi di invalidità delle sedute?
Io sono stata regolarmente eletta in base ad un articolo vigente dello Statuto comunale e ad un un voto limpido del consiglio comunale.
Ho già avviato dei contatti con gli altri gruppi e spero di recuperare un clima di civile convivenza politica per affrontare i problemi di Santa Flavia; è il momento di mettersi alle spalle le polemiche e di guardare al futuro della nostra cittadina.
E’ questo, quello che ci chiedono i nostri concittadini, ed è quello che io farò.

Abbiamo cercato di contattare, inutilmente, Santo Lo Buglio, per avere una sua dichiarazione. Sappiamo che presenterà ricorso non appena la deliberà sarà ufficialmente rubricata negli atti, e che chiederà in attesa di un pronunciamento del T.A.R. un provvedimento di sospensiva. Vedremo.

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