Ecco perché mi candido- di Giuseppe Gargano

Ecco perché mi candido- di Giuseppe Gargano

Politica
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

In questa vita mi chiamo Giuseppe Gargano, 44 anni, diplomato perito elettronico con specializzazione in elettronica industriale e servomeccanismi. Da 25 anni, servo lo Stato nel Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Sono un amante della bellezza in tutte le sue forme e dell’ironia, tenuto conto che, madre natura non è stata generosa con la prima, da sempre amo essere ironico, del resto come diceva Hugo : “è dall’ironia che comincia la libertà”.
Amo leggere e gestisco un blog di recensioni su facebook. Oltre che leggere, la mia grande passione sono gli animali, sono un appassionato di studi sulle sacre scritture di tutti i popoli, in particolare del popolo ebraico.
Perché mi candido al consiglio comunale di Bagheria ?
Ho viaggiato per lavoro e anche per piacere, in ogni occasione ho sentito sempre un forte nodo alla gola quando ero distante da Bagheria, ho sempre sentito il bisogno di ritornare nel mio paese, quello stesso paese che è stato di mio padre al quale devo tutto.
E’ pur vero che, tornando, ho sempre fatto una comparazione con i posti che avevo visitato ed a parte il cibo, spesso Bagheria ne è uscita sconfitta con mio sommo dispiacere. Adesso, ho deciso di mettere in campo le mie competenze acquisite anche grazie alla mia formazione professionale, che vanno dal campo dei rifiuti, all’ amministrazione del settore pesca, nonché alla gestione del personale e della “macchina” organizzativa nella pubblica amministrazione.
Oltre a “sposare” il programma del candidato sindaco, Alessandra Iannì, con movimentiamo baaria, ho tre punti che mi stanno particolarmente a cuore e sui quali canalizzerò ancora più profusamente il mio impegno.
Il primo è la disabilità tout court, il benessere di un diversamente abile, di qualsiasi età, dovrebbe essere una priorità in un paese civile e non assumere la forma di una concessione che ha dietro il sudore e le sofferenze di interi nuclei familiari; questo è fattibile intercettando finanziamenti europei che esistono, ma spesso non vengono utilizzati.
Il secondo punto riguarda gli animali, da troppo tempo Bagheria e Aspra vanno avanti solo ed esclusivamente con il sacrificio dei volontari, “grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.” Per esempio, non si riesce a trovare a Bagheria un editore indipendente o uno sponsor per pubblicare la splendida storia di Gigante, simbolo dell’amore simbiotico uomo/animale.
Il terzo, ma non meno importante, la cultura, a Bagheria si deve e si può fare cultura, è stato dimostrato! Siamo riusciti a riempire una sala con più di 100 persone parlando di un libro che trattava della shoah armena e curda, non è la prima volta che succede di riempire sale, perché quando i progetti sono interessanti la gente partecipa. Non dimentichiamo che questa è la Città di Guttuso, Tornatore, Ferdinando Scianna, Dacia Maraini, Ignazio Buttitta e non omettiamo di ricordare Aspra, una splendida vetrina sul mare, con la grande Rosa Balistreri, il museo dell’acciuga, le pittura di Guttuso all’interno della chiesa di Aspra.

In ultimo a prescindere che possa o meno ricoprire la carica di consigliere il 29 aprile, ho un sogno: che a Bagheria, durante le sedute del consiglio comunale, i consiglieri inizino il loro discorso anteponendo a tutto, i saluti alle cariche che occupano gli scranni , ad iniziare dal presidente del consiglio, alla giunta al sindaco, per finire con i consiglieri stessi, in modo da rammentare a tutti che se si è li dentro non è per vana gloria personale, ma per spirito di servizio verso il Paese.
Auguro a tutti i candidati un grosso in bocca a lupo e che sia una campagna elettorale sì, piena di confronto ma senza esasperare i toni e con il sommo rispetto verso quello che io definisco “concorrente” e mai avversario!

Giuseppe Gagano

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