“Ah serva Italia, ........., ma bordello!” - di Movimento Senza Potere

“Ah serva Italia, ........., ma bordello!” - di Movimento Senza Potere

Politica
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L’agosto più torrido di sempre. Non solo per le temperature, anzi, quelle, a limite, possono essere sopportabili, ma per il clima politico, che, più che torrido, è totalmente impazzito.


Stiamo assistendo ad una farsa, che sta ridicolizzando il nostro Paese. Non si riesce più a capire dove ci stanno portando. Ma siamo ridotti proprio così male?

Scriveva Dante nel Canto VI del Purgatorio: “Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!”
Nostro padre Dante nel 1300 ha descritto in maniera impeccabile l'Italia del 2019.

È veramente un bordello la nostra Italia! E tutto ciò riempie il cuore di una grande tristezza.
Vogliamo sapere perché le menti illuminate vanno via? Anche per questo. Oltre ovviamente per altri fattori.
Abbiamo una classe politica di bassissimo livello, in tutte le sue varie sfaccettature: culturale, educativo, politico, ma soprattutto umano. Uomini politici che hanno fatto dell'arroganza un simbolo. Anzi, un merito.
Una classe politica, che ha a cuore la propria nazione, dovrebbe guidarla all’insegna dell’umiltà, del buon senso, dell'apertura verso i problemi del mondo, perché siamo oramai interdipendenti. Da soli non si va da nessuna parte.

Gli ultimi fatti hanno dimostrato che la politica, (forse è un azzardo definirla politica), ha perso l'ultima briciola di dignità. Vedere che i capoccia del Movimento 5 stelle hanno scoperto che esiste l’umanità, è da film dell’horror. I Ministri Trenta e Toninelli non hanno controfirmato il decreto di divieto di attracco per la nave Open Arms di sua Maestà, scusate, dopo il vangelo, la madonna, il crocifisso, il rosario e la croce francescana, di sua Santità, On. Salvini.

A noi i conti non tornano. Ma il decreto sicurezza e il decreto sicurezza bis chi l’ha votato? Chi ha controfirmato i passati decreti contro le Ong? Chi ha definito le Ong taxi del mare? Chi si è voltato dall’altra parte, mentre si continuava, (purtroppo ancora oggi si continua), a morire nel mediterraneo? Qualcuno dovrebbe rispondere a queste domande.

Forse i Senatori e i Deputati Stellati dovrebbero iniziare a prendere consapevolezza che la poltrona che si occupa ha senso se non si svende la propria dignità. In politica voltarsi dall'altra parte non ripaga, perché prima o poi il conto verrà presentato, soprattutto dalla propria coscienza. E da quella saremo giudicati.

Tutto oramai dipende dai sondaggi, cioè i voti....“un bel vaffanculo, di cuore”.
Mentre il Senatore De Falco e altri hanno messo al primo posto la loro dignità e la loro coscienza di uomini. Niente porti chiusi. Niente decreti sicurezza. Perché questi provvedimenti, oltre a violare importanti trattati internazionali, ratificati dal nostro Parlamento, hanno dimostrato che sono semplici specchietti per le allodole. Infatti, i barchini fantasma continuano arrivare sulle nostre coste. Qualcuno glielo vuole spiegare a Salvini?

Forse ha ragione l’On. Meloni, che ad ogni intervento in televisione, oltre ad accusare il giornalista di turno che non gli fa completare il ragionamento, non fa altro che parlare del blocco navale davanti alle coste libiche e di affondare le navi delle Ong, in quanto navi pirata. Desideriamo rivolgere una semplice domanda all’on. Meloni: “Come dovrebbe essere questo blocco navale da un punto di vista tecnico?” Le promettiamo che le faremo completare il ragionamento.
Perché noi abbiamo qualche dubbio. Questo blocco navale dovrebbe essere, secondo le normative internazionali, concordato con una presunta autorità libica. In caso contrario sarebbe un atto ostile, cioè di guerra. Poiché verrebbero utilizzate navi da guerra, con quali regole di ingaggio? I militari devono sapere come comportarsi nelle varie situazioni. Aspettiamo una sua esaudiente risposta. Nel frattempo la ringraziamo.

Forse il problema migrazione è molto più complesso, e tutti gli stati in futuro saranno pienamente coinvolti. Tutti, e nessuno escluso, dovrebbero iniziare ad affrontare il problema in modo molto più serio e consapevole, perché i fattori che lo determinano sono vari. L’ultimo report delle Nazioni Unite descrive uno scenario apocalittico, in quanto si prevedono nei prossimi decenni più di cento milioni di migranti climatici. Non ci saranno porti chiusi o blocchi navali che tengano.

Una politica seria deve studiare e affrontare il problema alla radice, per trovare soluzioni adeguate a ridurre il fenomeno. Con i selfie e con le dirette facebook i problemi non si risolvono. E come nascondere la polvere sotto il tappeto.
Come stanno facendo gli On. pentastellati. Il loro unico problema è ridurre il numero dei parlamentari di 345 unità. Parlano solo di questo. Come se fosse l'unico problema degli italiani, in questa situazione drammatica di caos politico, ma soprattutto di recessione economica.
Vogliamo parlare dei problemi seri delle famiglie italiane? La manovra economica in autunno: si rischia l'aumento dell'IVA, costo 23 miliardi; i cento e più tavoli aperti presso il Ministero del Lavoro per risolvere le crisi aziendali, dove sono a rischio migliaia di posti di lavoro. Su questi punti i politici dovrebbero confrontarsi e impegnarsi a trovare soluzioni.

In questi anni abbiamo capito che con gli slogan si “governa”, ma non si risolvono i problemi.
Una semplice comunicazione al (forse) vice Ministro On. Di Maio: il Professore Sabino Cassese ha spiegato che la riduzione dei parlamentari comporterà la revisione di altri articoli della Costituzione. Esempio, l'elezione delle Presidente della Repubblica: la riduzione creerà una sproporzione fra il numero dei parlamentari, soprattutto senatori, e i delegati regionali. Bisognerebbe essere meno populisti e più realistici.

Infine desideriamo ringraziare il Sommo Poeta Dante Alighieri per essere stato la fonte di questo modesto articolo con il suo VI canto del Purgatorio. Anche se più che purgatorio sembra una veloce discesa nell'inferno.
Ma con tutto il cuore speriamo e cantiamo “L’ITALIA S’É DESTA”!


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