Casteldaccia: sarà alternativa vera?

Casteldaccia: sarà alternativa vera?

Politica
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Si preannuncia al calor bianco, la campagna elettorale a Casteldaccia per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale: ieri all'ex cinema Italia, la lista "L'Alternativa per Casteldaccia libera", ha di fatto aperto la campagna elettorale,

presentando il candidato a sindaco, Bartolo Virruso, quello a vicesindaco Giuseppe Pinello, una serie di candidature e soprattutto il programma.
Oltre centocinquanta presenti, in un locale inevitabilmente inadeguato, con presenze qualificate e di peso: tre ex sindaci, Bonomolo, Pinello e Schembri, l'imprenditore Giacomo Ingenio, il funzionario regionale Mariano Guzzo, e il docente universitario Pino Panno.
Tre i punti principali sui quali si articolerà la campagna elettorale, che, ripetiamo, si preannuncia durissima.

E proprio su questi temi e sulla figura di Bartolo Virruso, sono intervenuti al tavolo della presidenza, Salvo Guzzo, Giuseppe Pinello e Carlo Oreto.
Innanzitutto il rischio, a detta dei rappresentanti di questa formazione civica che si giova di apporti trasversali ai partiti, è qullo di un vero e proprio dissesto finanziario del Comune.
Un debito, così è stato scritto, di oltre 8.000.000 di Euro per un comune che ha un bilancio di poco meno di 20.000.000 di Euro, è tale da portare al collasso le finanze comunali.
Peraltro, proprio nei giorni scorsi, per quanto riguarda la posizione debitoria nei confronti del C.O.I.N.R.E.S. di oltre 2.000.000 di Euro, si è insediato un commissario che dovrà procedere al recupero della somma: ed è stato sottolineato che è un debito molto più alto di quello di comuni che hanno 4 o 5 volte la popolazione di Casteldaccia.

L'altra questione sulla quale si è insistito è la mancata realizzazione del programma da parte del sindaco in carica Giovanni Di Giacinto, soprattutto per quanto riguarda l'area artigianale e la creazione di nuove infrastrutture.
Ed infine, è stata contestata la scelta "strategica" dell'amministrazione Di Giacinto di puntare su uno sviluppo edilizio massiccio e disordinato che ha provocato una crescita anomala del paese, la carenza dei servizi, largamente sottodimensionati rispetto ai residenti, e la perdita di una identita produttiva, sociale e culturale di Casteldaccia.
Le candidature sono pressocchè definite e manca di mettere a posto, almeno così è stato detto, qualche tassello.

Ecco i nomi: Cosimo Manzella, impiegato A.S.L., Giuseppe Magro, imprenditore agricolo, Michele Canale, autotrasportatore, Carlo Oreto, docente corsi formazione, Giuseppe Ingenio, imprenditore, Lorenzo Canale, geometra, Domenico Nuccio, imprenditore agricolo, Giuseppa Tegnente, casalinga, Giusy Manzella, insegnante, Roberto Russo, rappresentante, Maria Luisa Schembri, impiegata di banca, Salvatore Martorana, imprenditore agricolo.
Per gli altri nomi c'è ancora tempo.
Le liste si presentano dal 30° al 25° giorno che precede il voto, previsto per il 15 e 16 Giugno.
E' stata preannunciata una ulteriore iniziativa pubblica che seguirà la presentazione ufficiale della lista.

Naturalmente anche il raggruppamento "Per Casteldaccia", che sostiene il sindaco uscente Di Giacinto, si prepara ad una manifestazione pubblica per presentare lista e programma, di cui vi daremo conto.
A margine qualche indiscrezione: non ci sarà, come si era detto in un primo momento una terza lista con Lia Amato candidata a sindaco.
Lia Amato sarà quasi certamente candidata alla Provincia nella lista "Sinistra Unita": ed ieri in qualche modo si parlava di un confronto tra la sinistra radicale e gli schieramenti in campo.Staremo a vedere.

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