Spettacolo

Due giovani stilisti, un bagherese e un termitano, Salvatore Martorana e Simone Bartolotta, incantano la Sicilia con il loro incredibile lavoro, trasformando plastica e carta in straordinari abiti; vincitori di numerosi premi di moda, mostrano il loro talento alle telecamere del palinsesto Mediaset in occasione del Fashion Style Talent della moda firmato da Canale 5 dove ai due giovani è stata data la  possibilità di  mostrare il loro talento, apprezzati e ammirati dalla giuria composta da Alessia Marcuzzi, Silvia Toffanin e  Cesare Cunaccia.

Il loro è un sorprendente modo di concepire la moda attraverso l'utilizzo di materiali  semplici, rivoluzionando i codici tradizionali del Fashion System: l'idea nasce dalla volontà di definire il concetto che anche l'oggetto piu comune può diventare arte.

In un mondo ambiguo e confuso, segnato dalla grande recessione, la moda diventa strumento assoluto al far fluire le agitate pulsioni e le ambiziose aspirazioni di chi sente l'esigenza di ricercare il sublime e rispondere all'urgenza della bellezza. Per questo ecco svelato il motivo per cui i due artistic designer spostano la loro creativa ricerca verso l'utilizzo e la lavorazione sperimentale di materiali singolari e alternativi pronti a  fare tendenza.

Gli abiti avvolti da un aura fiabesca azzerano la visione del passato e ci proiettano verso la visione suggestiva di un nuovo presente, ci riconducono alla figura di una donna moderna che rivendica senza mezze misure il ruolo implacabile e prorompente di colei che s'impone decisa come unica protagonista; è nulla la traccia di una ricerca del passato perchè la loro è una moda che si regge senza il bisogno di richiamare alcuna nostalgia, ma diventa inesorabilmente l'accenno di un  nuovo glamour.

Come mossi da un vento impetuoso, volteggiano, si librano nell'aria le frange, i veli, le ampie vesti raffinate, leggiadre avvolgono maestosamente ed elegantemente il corpo, rendendo indiscutibilmente iperfemminile la sua figura. I corpetti ricercati ma essenziali, evidenziano ampie scollature a volte totali e perfettamente discrete.

Rigorosa è la sobrietà caratteristica essenziale del loro stile. Mettono in scena un mondo in cui regna sovrana la magia di materializzare i  desideri delle donne. Per i due stilisti sono molti i progetti in programma, nella stagione primavera 2014  è gia stata prevista un'importante collaborazione col centro commerciale Forum di Palermo dove sarà possibile ammirare la maestria di due giovanissimi talenti.

Fabio Martorana



 

 

Si svolgerà l'11 ottobre, a partire dalle ore 21.00, nella corte principale di villa Branciforte Butera, la manifestazione di moda "Bagheria sotto le stelle" organizzata dalla stilista Rosa Fortunato con il patrocinio dell' amministrazione comunale con la partecipazione dello sponsor banca Mediolanum rappresentata dal manager dottor Salvatore Giunta.

Un evento di eccezione in una location d'eccezione, la stilista presenterà il defilé di moda della collezione Primavera - Estate 2014, dove sfileranno, tra gli altri abiti che si richiamano all'arte delle ceramiche calatine.

A presentare la serata - evento: la presentatrice Federica Minia. La manifestazione sarà arricchita dalle performance degli attori - lettori: Vincenzo Giannone e Caterina Di Francesca. Alfredo e Salvo Augello della "COMPAGNIA TEATRALE DEI SOGNI" e della poetessa Maria Costanza.

La voce della cantante Sandrine Raimondi allieterà in musica con la sua ugola tutti i partecipanti ed una danzatrice, Roberta Molino, con le movenze sinuose tipiche della danza orientale delizierà gli ospiti che assisteranno alla sfilata.

La partecipazione è gratuita ad invito.

Sedici le modelle dell'agenzia di ModaTalentStyle di Palermo che verranno truccate dal make up di Maria Grazia Gemelli, Maria Antonietta La Barbera e Rosi Filippone e pettinate dai parrucchieri Alvarez by Fabio.

Tutti gli abiti sono realizzati ed elaborati manualmente dalla stilista Rosa Fortunato che attraverso un originale e raffinata tecnica traspone nella morbidezza dei tessuti i decori e i colori tipici del paesaggio siciliano.

FONTE: ufficio stampa comunale

Quando gli chiediamo se considera la sua partecipazione alla fiction di Canale 5 'Squadra antimafia 5' un punto di arrivo o il trampolino di lancio per la sua carriera, Alessandro Rugnone ci risponde semplicemnete 'La considero una tappa'.

E' una risposta semplice, ma la dice lunga sulla determinazione e sulla consapevolezza di questo giovane, meno che trentenne che, partendo da Bagheria, ha scalato con umiltà ma con tenacia, le erte cime che si frappongono a chi in Italia, ma anche fuori d'Italia vuole percorrere la carriera dell'attore.

A questo giovane ritrovatosi a Bagheria per l'attività del padre, nessuno ha regalato nulla: anzi ad essere sinceri qualcuno, anzi qualcuna gli ha regalato qualcosa, quando gli propose, Alessandro frequentava allora il Liceo scientifico 'G.D'Alessandro' di Bagheria, di interpretare una parte in una rappresentazione curata dalla scuola.

Lo fece malvolentieri, però evidentemente un segno dovette lasciarlo, se una scopritrice di talenti, come Rosa Maria Spena, tanto disse e tanto fece che lo convinse, quando aveva ancora diciassette anni, di disciplinare di affinare con lo studio quella sua capacita recitativa, che era  un grande talento naturale.

Per questo l'Accademia di recitazione 'Silvio D'Amico' , una delle più prestigiose scuole di teatro italiane, con le sue impietose selezioni, solo 36 ammessi su qualche migliaio di aspiranti, subito dopo il diploma, rappresentò per lui una sorta di approdo naturale.

Ce la fece ad essere ammesso e di là iniziò un cammino lungo e duro che lo ha portato ad affermarsi prima come un eccellente attore di teatro e poi come uno degli interpreti più apprezzati della fiction Squadra antimafia 5, in onda su Canale 5.

E della sua notorità e del successo di questa fiction ne abbiamo avuto ampia riprova nei commenti che in almeno due casi negli ultimi giorni ci hanno visto involontari testimoni di animate discussioni al bar e dal fruttivendolo, che avevano al centro proprio Alessandro Rugnone.

E ad alta voce e con legittimo orgoglio, uno degli interlocutori, tra lo scetticismo di chi stava ad ascoltarlo, sosteneva a gran voce che Alessandro Rugnone è baarioto: forse poprio baarioto no, perchè il padre è di origini madonite, però  a Bagheria  è cresciuto, ed è bagherese che lui si considera.

Ci dice una conoscente che durante la puntata di questa fiction stacca telefonini e campanelli e si dedica esclusivamente a godersi in tivù il bel tenebroso, anche se cattivo, capo degli Stiddari, Alessandro, alias Ruggero Spina

altL'interpretazione del 'cattivo' che il copione gli ha attribuito, ci dicono quanti lo seguono, è veramente magistrale, anche se nella vita comune Alesssandro, che abbiamo incontrato in questi giorni di passaggio a Bagheria, perchè ora vive a Roma, è un giovane affabile, pacifico che ha sposato anche importanti battaglie ambientaliste.

L'occasione per incontrarlo è l'assegnazione avvenuta l'altro ieri a Palermo del Gram Awards Sicilian in the world, quest'anno assegnatoa nche ad Emma Dante, Ernesto Tomasini ed al fotografo Glaviano.

Nel racconto che ci fa della sua vita trovano conferma alcune, diciamo teorie, che ogni tanto ci frullano per la testa: in poche parole, quando c'è veramente la stoffa, sostenuta da un passione e da una tenacia degne di un racconto del libro 'Cuore' allora il successo arriderà; è , come si suol dire, solo questione di tempo.

Alessandro non nasce comunque con la TV: già durante l'Accademia, e soprattutto dopo, il teatro aveva rappresentato la sua vita.

Con la compagnia dell'Elfo ha fatto tantie tournèe e cartelloni, con interpretazioni magistrali , vedi Mercuzio Romeo e Giulietta e una presenza da protagonista in Story Boys di Alan Bennett.

Naturalmente è contento che la televisione, dopo un presenza minore nell'episodio del commissario Montalbano 'La pazienza del ragno' l'abbia finalmente scoperto; ed Alessandro ha tutta l'intenzione e, aggiungiamo noi, le doti, per entrare a pieno titolo tra i volti più affermati della tv di casa nostra.

E' quello naturalmente che gli auguriamo.


Il bagherese Giacomo Tantillo vince il premio e borsa di studio negli States alle “clinics” di Umbria Jazz

Il musicista jazz bagherese Giacomo Tantillo si rivela talento internazionale partecipando alle “clinics” organizzate da UMBRIA JAZZ, uno dei festival jazz più importanti e prestigiosi a livello mondiale

Nel contesto di Umbria Jazz, oltre ai concerti dei più grandi jazzisti che si svolgono all' Arena S. Giuliana, vengono organizzate delle “Clinics” con gli insegnanti della Berklee College of Music,la scuola di jazz più prestigiosa al mondo. Proprio nell’ambito di queste “clinics” si ha la possibilità di studiare per due settimane con insegnanti di fama internazionale.

Quest'anno hanno partecipato circa 300 studenti provenienti da tutti i paesi del mondo.

Il noto contrabbassista Giovanni Tommaso, nonché direttore artistico di Umbria Jazz, durante le due settimane di attività, che si sono svolte a luglio, osservando e ascoltando gli strumentisti durante le jam session, ha scelto, proprio alla fine dei corsi, i migliori studenti di ogni strumento allo scopo di formare un gruppo che a dicembre si esibirà in occasione di Umbria Jazz Winter ad Orvieto. Tantillo ha ricevuto il premio come migliore trombettista inserendosi così in questo quintetto d'eccezione che proprio ad Orvieto si esibirà sul palco principale di Umbria Jazz

Oltre a ricevere il premio come miglior trombettista, Tantillo è stato premiato direttamente dagli insegnanti americani della Berklee, con il conferimento della borsa di studio più alta e prestigiosa: la “Full Time Degree/Diploma Program di $18,000” per la Berklee College di Boston.

Tantillo che nel frattempo si è esibito in giro pwr la Sicilia per presentare il suo ultimo cd ''Rewind'' è in preparazione per il concerto di dicembre a Umbria Jazz Winter nell’attesa di partire il prossimo Settembre per gli Stati Uniti.
 

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