Il Bitta, noto pub in Piazza Larderia protagonista della movida bagherese, compie tre anni, l'inaugurazione risale infatti al 18 gennaio 2014. Nato dall'idea di una coperativa formata da sei giovani soci, rappresenta oggi uno dei maggiori punti di ritrovo per i ragazzi di Bagheria.
Tre anni fa, durante l'inaugurazione del Bitta, fu chiaro a tutti che il locale nasceva con la pretesa di essere più di un semplice pub. Ambiva a diventare un centro di aggregazione giovanile in grado di offire svago e intrattenimento, capace di organizzare e gestire eventi e manifestazioni culturali. Tre anni dopo non si può che constatare il raggiungimento dell'obiettivo. Giulio Castronovo, uno dei fondatori del locale, fa un bilancio di questi anni "Siamo molto felici per come si siano sviluppate le cose, per i traguardi raggiunti, per la mole di lavoro, ma sopratutto per aver fatto scoprire, ai locali e non, un angolo nascosto e dimenticato di Bagheria: Piazza e Palazzo Larderia. Abbiamo cercato di creare non solo un pub, ma un centro di socializzazione, organizzando concerti live e djset, spettacoli di giocolieria e attività per i piu piccoli, dibattiti politici, presentazione di libri, estemporanee d'arte, baratti, mercatini, cacce al tesoro. Abbiamo dato spazio e creato partnership con organizzazioni e associazioni per la promozione dei loro progetti. Abbiamo incentrato il core business sulla gestione e creazione di eventi e abbiamo sempre offerto cibo e alcol di qualità, cosa che ripaga quasi sempre".
"Il Bitta" – racconta Gaetano Zammuto, un altro dei ragazzi fondatori – "è nato da una coperativa composta da sei soci. Inizialmente eravamo una associazione culturale che si batteva per la protezione dell'ambiente e soprattutto del mare. Poi abbiamo cominciato ad espandere i nostri interessi e quindi il nostro raggio d'azione. Proprio grazie a questa passione per l'ambiente marino abbiamo iniziato a proporre le uscite in barca con Gorgonia Escursioni e questo mondo un po' marinaresco lo abbiamo riproposto anche nel nome del locale e nel suo arredamento".
Il Bitta è un pub gestito da un personale giovane, che è riuscito a dare una scossa alla vita dei bagheresi, da troppo tempo immobile e statica. Sulle orme del Bitta sono nati molti altri locali, anche questi gestiti da giovani ragazzi, che hanno finalmente sfatato il mito dell'impossibilità di una imprenditoria giovanile siciliana. "Ci vuole molta determinazione e molta passione in questo lavoro. Il mondo dell'enogastronomia è immenso e fantastico da scoprire. Finora ci siamo occupati molto di alcolici, soprattutto di birre e vini. Abbiamo puntato molto sulle produzioni locali. Adesso è arrivato il momento di puntare anche sulla gastronomia vera e propria". Il Bitta infatti allargherà i propri orizzonti, investendo in un progetto che riguarda l'imminente apertura di un ristorante presso Villa Favazzi, in Corso Butera. La simpatica campagna comunicativa funzionale all'annuncio dell'inaugurazione di Bitta Ristrò (foto in basso)di qualche tempo fa aveva, ancora una volta, incuriosito e stimolato alla partecipazione i bagheresi che, ignari della vera funzione dei video messaggi, si cimentavano alla ricerca di un uomo tatuato.
"Siamo entusiasti di questa nuova avventura" – confessa Giulio - "Pensavamo ad un'evoluzione del Bitta nel campo della ristorazione, e cosa se non creare un Ristrò, crasi tra Ristorante e Bistrò, di pesce, vista la nostra passione per il mare?! Dagli svuluppi dell'idea è nato il nuovo format e la ciliegina sulla torta, o sulla fish cake, è stata la disponibilità della bellissima e suggestiva location del '700: Villa Favazzi in Corso Butera. Protagonista assoluto sarà il pesce interpretato in un mix di ricette della tradizione siciliana e must della cucina internazionale. Una cucina ricercata e allo stesso tempo informale, cosi come l'arredamento curato dall'architetto Ambra Angileri".
Il ristorante sarà caratterizzato dalla stessa passione e dalla stessa voglia di fare intrattenimento a 360° del pub "Bere qualcosa fuori, mangiare insieme, sono fattori sociali importanti che ci restituiscono, almeno in parte, la nostra dimensione umana e sociale che purtroppo tendiamo spesso a trascurare" afferma Gaetano.
"Un ringraziamento speciale va alla nostra clientela" – continua Giulio – "Senza i nostri clienti non avremmo mai raggiunto questo traguardo. Sono passati tre anni dall'apertura del Bitta ma a noi sembra sia aperto solo da ieri sera! Quindi ringraziamo tutti coloro che sono passati a trovarci in questi tre anni e tutti i nostri dipendenti che si sono fatti in quattro per garantire sempre un ottimo servizio".
Stefania Morreale
