Il fascino della roulette tra storia, calcolo e casualità

Il fascino della roulette tra storia, calcolo e casualità

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La roulette è uno dei giochi più conosciuti in tutto il mondo, ed è anche uno dei più antichi in assoluto.

Sebbene non si abbiano notizie certe riguardo alle sue origini, infatti, secondo alcune ricostruzioni storiche i primi a dedicarsi a questo particolare passatempo furono i soldati dell’Antica Roma che, per ingannare il tempo, facevano le loro scommesse girando la ruota di un vecchio carro da guerra, ribattezzata “ruota della fortuna”. La roulette nella forma che conosciamo oggi, ossia un piatto diviso in sezioni sul quale far girare una pallina, risale al XVII secolo e solo alla fine del XVIII è apparso il primo tavolo con i numeri segnati sopra.

La storia di questo passatempo è quindi tutt’ora circondata dal mistero, ma il suo presente non può che confermare il grande successo che ha avuto e continua ad avere nonostante il trascorrere degli anni. Al giorno d’oggi, infatti, sono moltissimi gli appassionati di roulette che si recano nelle sale da gioco fisiche o accedono alle loro versioni virtuali per tentare la fortuna cercando di indovinare la casella sulla quale la pallina terminerà la sua corsa.
Oggi cercheremo quindi di dare una risposta alla domanda che tutti si pongono da sempre: cosa ha più peso nel gioco della roulette tra il calcolo matematico e la pura casualità?

Si può usare il calcolo per vincere alla roulette?

Gli appassionati di roulette di ogni epoca si sono chiesti quale fosse la linea di confine che separava il calcolo dalla semplice casualità in questo gioco, ma nessuno è mai arrivato a una risposta davvero esaustiva. Dalle strategie più azzardate come la “martingala” (nota anche come “metodo D’Alembert”) ai calcoli probabilistici di personalità del calibro di Blaise Pascal, i tentativi sono sempre stati numerosi. La morale della favola è che la conoscenza approfondita della matematica e delle sue leggi della probabilità è assolutamente fondamentale per capire in che modo conviene fare le proprie puntate alla roulette, come spiega anche il blog di LeoVegas, aumentando dunque le proprie chance di vincita; ciò non vuol dire, però, che così facendo si avrà la certezza di battere il banco ogni volta che si giocherà. Una cattiva notizia per chi gioca esclusivamente per vincere, un’ottima notizia per chi sa che giocare vuol dire prima di tutto divertirsi!

Il ruolo centrale del caso

Dato che in un gioco come questo è il caso a farla da padrone, non si può avere la certezza di vincere applicando semplicemente delle regole matematiche; le strategie dunque sono di grande aiuto per massimizzare le possibilità di vincita (e per diversificare le varie giocate, aumentando il fattore divertimento), ma non garantiscono il successo. Per questo motivo è sempre bene prendere la roulette per quello che è: una pura fonte di svago e divertimento, sicuramente utile per distrarsi dalle faccende quotidiane e magari per vincere anche una certa somma di denaro, ma che non deve assolutamente diventare un’ossessione.
Se si perde di vista questo concetto fondamentale, infatti, si rischia di avere problemi anche gravi, di natura economica ma anche e soprattutto psicologica. Per evitare tutto questo bisognerà cercare di conservare sempre un certo autocontrollo, ragionando in maniera lucida e oggettiva e facendosi trasportare solo dalla voglia di svagarsi, senza esagerare.

 

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